Cronaca
Soldi usati “per latitanza di Messina Denaro”: la confisca Dia
Vendita che è stata oggetto di speculazione immobiliare ad opera di Cosa nostra
La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un decreto di confisca emesso dalla Corte di Appello di Palermo nei confronti di tre imprenditori palermitani, operanti comparto agricolo.
Il provvedimento ha riguardato una azienda del settore, con sede a San Giuseppe Jato (PA), costituita da 15 immobili e da un terreno di oltre 60 ettari, del valore complessivo di circa 1,5 milioni di euro.
Gli accertamenti dalla DIA hanno infatti permesso di ricostruire le dinamiche sottese alla vendita di tale compendio aziendale, che è stata oggetto di speculazione immobiliare ad opera di “cosa nostra”.
Le indagini, corroborate dalle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, hanno di fatti consentito di riscontrare come il complesso agricolo, acquistato all’asta da un soggetto compiacente ad un valore significativamente inferiore rispetto a quello di mercato, sia stato poi rivenduto con una importante maggiorazione di prezzo, parte della quale – non dichiarata negli atti di vendita – sarebbe stata destinata al mantenimento della latitanza del defunto boss Matteo Messina Denaro. (Italpress)
-
Cronaca2 settimane fa
Casteldaccia, ancora tragedia sul lavoro: morti 5 operai, i nomi
-
News e Focus5 giorni fa
Scuolabus in gita sbanda e finisce contro auto e moto: almeno 11 morti in Indonesia
-
Cronaca2 settimane fa
“Al marito 4 colpi di pistola”: omicidio-suicidio a Palermo, colleghi sconvolti
-
Cronaca5 giorni fa
Palermo, travolta da un’auto mentre attraversa la strada: muore a 32 anni
-
News e Focus1 settimana fa
Covid-19, Astrazeneca ritira il suo vaccino in tutto il mondo: “Trombosi”, l’ammissione
-
News e Focus7 giorni fa
Malore improvviso a 22 anni, Conegliano in lacrime per Sofia
-
Cronaca2 settimane fa
Sicilia, soldi sul conto corrente: Bonus “caro mutui”, “fino a 3mila euro a famiglia”
-
News e Focus3 giorni fa
Si appartano in chiesa e fanno sesso: si fermano quando arriva la polizia