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Mestre, francesi lasciano cani nel camper per ore sotto il sole: uno dei due muore

I consigli dei veterinari: “Non potendo sudare i cani sono più fragili ed hanno bisogno di una protezione maggiore rispetto a noi”

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Hanno lasciato incustodito il camper con due cani all’interno. Era sotto il sole. E uno dei due animali è morto. Il drammatico episodio è avvenuto al parco di San Giuliano, a Mestre, dove c’è stato l’intervento delle forze dell’ordine e dei veterinari dell’Ulss Serenissima.

Alla fine, è stato possibile salvarne uno solo. Erano rimasti per ben quattro ore sotto il sole, all’interno del veicolo. Fatale è stato il colpo di calore per l’animale più anziano. Quando sono giunti sul posto i veterinari, anche il cane più giovane risultava molto accaldato, ma è stato possibile strapparlo alla morte.

Sono stati due turisti francesi i responsabili della morte dell’animale, come hanno poi spiegato i sanitari intervenuti sul posto. Negli ultimi tempi, e date le alte temperature del periodo, come ha sottolineato il primario Guadagno, numerosi sono stati i richiami ai proprietari di cani.

“Dobbiamo ogni volta ricordare – ha sottolineato – che le altissime temperature ambientali di questi giorni possono causare seri danni alla salute dei cani. Sono pericolosi sia sia un’eccessiva esposizione diretta ai raggi del sole fuori casa, che può portare al cosiddetto ‘colpo di sole’, sia il soggiorno all’interno di luoghi chiusi caratterizzati da alta temperatura, alta umidità e scarsa ventilazione, che porta invece al ‘colpo di calore'”.

“Nei casi più gravi – ha proseguito – queste condizioni possono causare anche la morte se non si interviene per tempo in soccorso degli animali. Dobbiamo difendere i nostri amici a quattro zampe, specie i cuccioli e i soggetti più anziani, da questo caldo rovente estivo. E’ necessario ricordare – ha concluso – che i nostri cani, diversamente da noi, non potendo sudare per abbassare la propria temperatura corporea, sono più fragili ed hanno bisogno di una protezione maggiore rispetto a noi”. (foto archivio)

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