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Cronaca

A Partinico sarà “liceo Peppino Impastato”, duro il sindaco: “Mezzucci per insinuare immoralità”

Marcia indietro: a Partinico la scuola sarà intitolata a Peppino Impastato. Duro il sindaco: “Mezzucci per insinuare dubbi sulla nostra moralità”

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Sì, sarà “liceo Peppino Impastato e Felicia Bartolotta”. Alla fine, è arrivata la marcia indietro. Ma è stato tutt’altro che semplice, perché la decisione è giunta dopo una infuocata discussione avvenuta nel Consiglio comunale di Partinico.

Nella cittadina di 30mila abitanti, nella provincia di Palermo, la giunta di centrodestra ha rivisto le proprie posizioni a proposito del cambio di nome al liceo scientifico Santi Savarino, politico democristiano di fede fascista. Si è così conclusa una querelle iniziata pochi giorni fa, che aveva scatenato un vespaio di polemiche legate proprio al primo “no” della politica al consiglio d’istituto.

La scuola aveva chiesto l’intitolazione all’attivista politico ucciso dalla mafia ed alla madre Felicia Bartolotta, ma era stata proprio l’amministrazione della città ad opporsi. E’ stato il sindaco di Partinico, Pietro Rao, ad intervenire poi, con durezza, sulla vicenda.

“Noi non abbiamo nessun preconcetto sui nomi, che ricordano persone degne del massimo rispetto, siamo intervenuti solo per far chiarezza sulle modalità della scelta che era stata poco chiara. Il nostro intervento – ha sottolineato il primo cittadino – era dovuto solo a questo, la decisione spetta al Consiglio d’istituto ed a noi piacerebbe che venga presa nella massima chiarezza. A tutti coloro i quali hanno preso spunto per dire che a noi non piacciono i nomi di Peppino Impastato e Felicia Bartolotta, perché rappresentano icone dell’antimafia, non voglio neppure rispondere, perché sono convinto che risposta non meritano”.

“Voglio solo ribadire un concetto. Questi mezzucci per insinuare dubbi sulla moralità di questa amministrazione non servono – aggiunge il sindaco – Conosciamo benissimo le difficoltà che Partinico ha vissuto negli anni e se abbiamo scelto di metterci in gioco, lo abbiamo fatto per dare una svolta seria e concreta. Non ci faremo dettare le regole da nessuno, il popolo di Partinico ha capito che bisogna stare uniti per raggiungere tutti insieme grandi traguardi dal punto di vista sociale. Chi percorrerà altre strade, resterà inevitabilmente isolato”.

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