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Juve-Inter, Lukaku: “La storia si ripete: stavolta si agisca contro il razzismo”

Le parole dell’attaccante dell’Inter dopo il finale di partita in coppa Italia contro la Juventus: “Spero la Lega agisca, questa volta…”

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“La storia si ripete: era successo nel 2019 e ora di nuovo nel 2023. Spero che la Lega stavolta agisca per davvero perché tutti dovrebbero godersi questo bellissimo gioco. Grazie per i vostri messaggi di supporto, fanc… al razzismo”.

Romelu Lukaku si affida ai social per parlare di quanto accaduto nel convulso finale di Juventus-Inter, primo round di Coppa Italia giocato all’Allianz Stadium di Torino. In pieno recupero il belga sigla dal dischetto il gol dell’1-1, poi il caos: la sua esultanza – già vista in altre occasioni – viene interpretata come provocatoria, arriva così il secondo giallo e l’atmosfera si surriscalda.

Ma dietro quel gesto di Lukaku c’era solo la frustrazione e la rabbia per gli odiosi insulti razzisti che lo hanno riportato al settembre 2019, quando fu preso di mira a Cagliari, nella seconda giornata di campionato, anche allora mentre si apprestava a calciare dal dischetto.

“Siamo fratelli e sorelle del mondo. Dal 9 marzo 1908 è questa la nostra storia. Vogliamo ribadire con fermezza che ci schieriamo compatti contro il razzismo e ogni forma di discriminazione”, si schiera subito al suo fianco l’Inter. “Il calcio e lo sport devono essere non solo un veicolo di emozioni ma anche di valori chiari e condivisi, che nulla hanno a che fare con quanto visto ieri sera negli ultimi minuti della semifinale di coppa Italia a Torino, Juventus-Inter – puntualizza la società nerazzurra – Per questo ribadiamo tutto il nostro appoggio, il nostro affetto e la nostra solidarietà a Romelu Lukaku, come il mondo del calcio sta facendo da più parti in queste ore. Forza Rom, siamo con te!”.

Fra i primi attestati di solidarietà all’attaccante belga quello di Michael Yormark, presidente di Roc Nation Sports International, la società che gestisce il giocatore. “Gli insulti razzisti rivolti a Romelu Lukaku dai tifosi della Juventus sono stati più che spregevoli e non possono essere accettati. Lukaku ha segnato un rigore nel finale di partita – si legge in una nota diffusa su Instagram – Prima, durante e dopo il rigore è stato oggetto di insulti razzisti ostili e disgustosi. Romelu ha esultato come ha fatto in altre occasioni. Ma la risposta dell’arbitro è stata mostrargli un cartellino giallo. Romelu merita delle scuse da parte della Juventus e mi aspetto che la Lega condanni immediatamente il comportamenti di questo gruppo di tifosi della Juventus”.

“Le autorità italiane devono usare questa opportunità per lottare contro il razzismo piuttosto che punire la vittima degli insulti – conclude Yormark – Sono certo che il mondo del calcio condivide lo stesso sentimento”.

E la Lega Serie A ha subito risposto, condannando “con fermezza ogni episodio di razzismo e ogni forma di discriminazione. Pochi personaggi presenti sugli spalti non possono rovinare lo spettacolo del calcio e non rappresentano il pensiero di tutti i tifosi e appassionati allo stadio, che per fortuna condividono i valori più alti dello sport. Le Società di A, come sempre hanno fatto, sapranno individuare i colpevoli, escludendoli a vita dai propri impianti”. Su Twitter è intervenuto anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi: “Il razzismo è insopportabile ovunque, tanto più su un campo di calcio, su qualunque campo di calcio”. E la Juventus, intanto, fa sapere che, “come sempre, sta collaborando con le forze dell’ordine per individuare i responsabili di gesti e urla razzisti verificatisi ieri sera. Anche in questo caso nei confronti dei responsabili sarà applicato il “Codice di Gradimento”. (Italpress)

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