Legge 104, l’esenzione che tutti ignorano: via la tassa auto più odiata con un semplice gesto, al CAF tutti zitti

Pagamento del bollo auto teleone.it
E’ possibile smettere di pagare il bollo, tassa fra le più “detestate”: ecco come fare, e le altre agevolazioni
Quando si parla di imposte e tributi, nel nostro Paese emergono sempre le stesse voci: Tari, canone Rai, addizionali locali e, naturalmente, il famigerato bollo auto. Tasse che pesano sulle tasche degli italiani ogni anno, spesso senza pietà. La Tari, per esempio, è la tassa sui rifiuti solidi urbani, e viene calcolata in base alla superficie dell’immobile e al numero di occupanti. Un costo che molti reputano sproporzionato rispetto al servizio ricevuto, ma che resta obbligatorio.
Il canone Rai, un’altra imposta obbligatoria, viene addebitato direttamente in bolletta elettrica e serve a finanziare il servizio pubblico televisivo. Anche in questo caso, le polemiche non mancano: c’è chi non guarda mai la TV di Stato ma si trova comunque a pagarlo. A queste voci si aggiungono altre tasse minori, ma non meno fastidiose, che rendono la pressione fiscale percepita ancora più elevata.
E poi c’è il bollo auto, considerato da molti come una vera e propria “tassa di possesso”. A differenza dell’assicurazione, che tutela in caso di incidenti, il bollo non offre servizi diretti: è semplicemente un’imposta regionale per il possesso di un veicolo. Il suo importo varia in base alla potenza del mezzo e alla regione di residenza. Negli anni si è discusso più volte in Parlamento della possibilità di eliminarlo o riformarlo, ma finora nessun intervento concreto è arrivato a destinazione.
Alcune proposte politiche prevedevano di sostituirlo con un’accisa sui carburanti, altre di abolirlo per le auto più ecologiche, ma al momento resta in vigore per tutti, fatta eccezione per alcuni casi particolari. Ed è proprio qui che entra in gioco la legge 104, capace di offrire un’agevolazione molto interessante.
“Va bene così: puoi non pagare nulla”
Ma spostiamoci al tema che riguarda l’esenzione. La legge 104 è conosciuta soprattutto per i permessi lavorativi e le tutele a favore delle persone con disabilità o di chi assiste un familiare. Ma non si limita a questo: prevede una serie di esenzioni fiscali che possono ridurre in modo significativo i costi fissi annuali.
Tra queste c’è proprio l’esonero dal pagamento del bollo auto, una delle tasse più odiate. L’esenzione, però, non è automatica e non riguarda tutti: per beneficiarne è necessario avere un handicap riconosciuto e possedere un veicolo entro certi limiti di cilindrata o potenza. Parliamo di massimo 2.000 cc per i motori a benzina, 2.800 cc per i diesel e fino a 150 kW per le auto elettriche. Inoltre, l’esenzione vale solo per un veicolo, anche se se ne possiedono più di uno.

Tutti gli altri vantaggi o sconti offerti
Per ottenere l’esonero, bisogna presentare la domanda entro 90 giorni dalla scadenza del bollo, allegando la certificazione medica che attesti l’invalidità. Ma i vantaggi non finiscono qui: la legge 104 offre anche un’IVA agevolata al 4% per l’acquisto di auto nuove adattate, una detrazione IRPEF del 19% e in alcuni casi l’accesso gratuito o scontato ai trasporti pubblici.
Ci sono anche bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche, con rimborsi fino al 75%. Agevolazioni concrete, spesso poco pubblicizzate, ma capaci di alleggerire realmente il bilancio familiare di chi si trova in situazioni delicate. Per questo conoscere bene la normativa è fondamentale per non rinunciare a diritti già previsti dalla legge.