Nudi in casa, ora è VIETATO | Se ti becca il vicino, la multa è tremenda: pigiamone di flanella pure ad agosto

piedi scalzi nudi - foto (C) Mediaoneonline.it
Anche certi atteggiamenti, che si credono “innocui”, possono costare a volte davvero caro: ecco cosa dice la legge
Estate è tempo di relax e viaggi. Ma attenzione: non tutto ciò che sembra normale in vacanza è sempre legale. Le destinazioni turistiche, specie quelle più esotiche o naturistiche, possono nascondere situazioni inaspettate, soprattutto per chi viaggia in famiglia. Capita sempre più spesso, ad esempio, che in residence o villaggi apparentemente “classici” si trovino aree riservate ai nudisti o zone in cui la nudità è tollerata, anche se non segnalata chiaramente. Una sorpresa non proprio gradita per chi è in vacanza con bambini o nonni al seguito.
In alcune isole della Grecia, così come in spiagge naturali di mete tropicali, è ormai consuetudine trovare gruppi di turisti che praticano nudismo in libertà. Eppure, per legge, non sempre questo comportamento è consentito. Le regole variano da Paese a Paese, e ignorarle può comportare multe salate o addirittura sanzioni penali. È fondamentale informarsi bene prima di partire.
Anche in Italia ci sono spiagge autorizzate al nudismo, ma solo in contesti delimitati e regolamentati. Al di fuori di queste zone, esporsi nudi può essere considerato un atto contrario alla pubblica decenza. Una regola che non vale solo all’aperto, ma che può riguardare persino le mura domestiche. Già, perché anche stare nudi in casa può portare a conseguenze legali inaspettate.
Il concetto è semplice: la casa è uno spazio privato, ma solo finché non diventa visibile dall’esterno. Se si cammina nudi in una stanza con finestre aperte e senza tende, magari ben esposti alla vista di vicini o passanti, si entra in una zona grigia del diritto. Ed è qui che può scattare la multa, anche piuttosto salata.
Quando la nudità diventa veramente sanzionabile
Secondo quanto chiarito dall’avvocato Mattia Fontana, mostrarsi nudi in casa può essere sanzionato se si è visibili da spazi pubblici o dalle abitazioni altrui. Anche se non si compie nessun atto osceno, la semplice esposizione del proprio corpo può essere giudicata contraria alla pubblica decenza. La legge parla chiaro: in questi casi, si configura un illecito amministrativo punibile con multe da 5.000 a 10.000 euro.
Il provvedimento non riguarda solo chi si espone volontariamente: anche la distrazione, come dimenticare le tende aperte, può causare problemi. Dal 2016, infatti, con il decreto legislativo n. 8, questi episodi non sono più considerati reati penali ma infrazioni amministrative. La segnalazione va fatta al Prefetto, che può decidere per la sanzione economica. Nessun processo penale, quindi, ma una multa sì.

Fino a 10mila euro di multa: il limite fra privacy e violazione
Diverso è il caso di chi spia deliberatamente l’interno di un’abitazione. In questo scenario, non è il nudista ad essere sanzionato, ma l’osservatore molesto. La legge italiana tutela la privacy domestica e considera questa intrusione un vero e proprio reato penale. Parliamo dell’articolo 615-bis del Codice Penale, che punisce chi viola la sfera privata altrui senza consenso.
Questa distinzione è importante: da un lato, chi è nudo deve evitare l’esposizione involontaria; dall’altro, nessuno può permettersi di guardare o fotografare all’interno di abitazioni altrui. La regola d’oro è semplice: rispettare gli altri e proteggere se stessi, sia in casa che in vacanza. Informarsi è il primo passo per godersi il relax senza rischiare multe o denunce.