Poste Italiane, spediti messaggi e lettere: ora dovete dire loro addio | Dal 30 giugno cesseranno di funzionare: cosa sta succedendo

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poste italiane - catania oggi teleone.it

Le “rivoluzioni” informatiche toccano anche un’azienda storica come quella delle Poste italiane.

Negli ultimi dieci anni, il modo di fare acquisti è stato stravolto. Dallo shopping sui marketplace internazionali ai negozi virtuali locali, la tecnologia ha ridisegnato l’esperienza d’acquisto e di spedizione. Non solo possiamo comprare qualunque cosa con un clic, ma possiamo anche decidere dove ricevere i pacchi, modificarne il percorso in tempo reale e persino restituirli senza mai entrare in un ufficio postale.

L’arrivo delle app ha reso questo processo ancora più veloce e personalizzato. Sono nate piattaforme in grado di monitorare, rintracciare, pagare, restituire e persino programmare le consegne secondo i nostri ritmi. Non è raro, ad esempio, che una persona acquisti un prodotto per sé e lo spedisca a un familiare che vive altrove. Tutto questo è ormai gestibile tramite una singola applicazione installata sul telefono.

La crescita dell’e-commerce ha reso la gestione delle spedizioni una parte fondamentale della vita quotidiana. Le app si sono evolute per offrire maggiore sicurezza, velocità e precisione nei servizi postali e bancari. Alcune integrano funzioni di pagamento, tracciabilità in tempo reale e notifiche push per ogni aggiornamento importante.

Le innovazioni continuano: oggi gli utenti si aspettano interfacce intuitive, sistemi di identificazione rapidi come SPID e riconoscimento facciale, e supporto h24. Le aziende, comprese quelle tradizionali come Poste Italiane, stanno correndo per tenere il passo con la richiesta di servizi digitali integrati.

Occhio: queste applicazioni non esisteranno più

Proprio in quest’ottica, Poste Italiane ha avviato un’importante trasformazione tecnologica. In questi giorni i correntisti stanno ricevendo comunicazioni ufficiali via raccomandata o tramite messaggi sull’app, che annunciano una svolta significativa: a partire dal 30 giugno 2025, le applicazioni BancoPosta e PostePay saranno dismesse.

A partire da quella data, sarà necessario scaricare e utilizzare una sola app, che rappresenta una vera e propria piattaforma digitale completa. La nuova app integra tutte le funzionalità precedenti e offre strumenti innovativi per gestire conti, carte, bollette, spedizioni, forniture energetiche, assicurazioni e molto altro ancora. Ma andiamo a scoprire come fare.

Mercato degli smartphone cellulari - foto (C) Teleone.it
Smartphone e vecchi cellulari – foto (C) Teleone.it

Sicurezza, comodità e nuove funzionalità in un’unica interfaccia

Poste Italiane, intanto, sottolinea che l’unico modo sicuro per scaricare la nuova app è attraverso gli store ufficiali Android e iOS. Scaricarla da fonti non verificate può comportare gravi rischi per la sicurezza dei propri dati personali e bancari. È bene ricordare che app non ufficiali possono contenere malware o essere utilizzate per sottrarre informazioni sensibili. L’app che bisognerà scaricare, dunque, in poche parole sarà soltanto “Poste Italiane”, unica è già disponibile. Chi l’ha già provata nota un notevole miglioramento nella fluidità e nell’usabilità.

È possibile, ad esempio, consultare il saldo del conto, ricaricare la PostePay, effettuare bonifici, pagare bollettini, monitorare le spedizioni e persino attivare servizi assicurativi o luce e gas, tutto in pochi tap. Un vero e proprio hub digitale, pensato per rendere più semplice ogni interazione con il mondo Poste. In conclusione, a partire dal 30 giugno 2025, tutte le operazioni che prima richiedevano diverse app saranno disponibili nella nuova app unica Poste Italiane, un’evoluzione che punta a offrire un servizio più efficiente, sicuro e orientato al futuro.