“Facciamo saltare la casa…”: mafia, carabinieri Bagheria arrestano boss della “Pizza Connection”

In un’operazione portata a termine dai carabinieri di Bagheria e coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, quattro uomini sono stati arrestati con accuse di estorsione aggravata e detenzione di armi.

Tra loro spicca il nome di Salvatore “Sal” Catalano, 83 anni, ex boss della “Pizza Connection”, traffico internazionale di eroina gestito dalla mafia negli anni Ottanta tramite pizzerie negli Stati Uniti.

Catalano, già condannato a 25 anni negli USA e rimpatriato nel 2016 dopo un’espulsione, è ora accusato insieme ai complici Filippo Cimilluca, Vito Pampinella e Antonio Baucina.

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Gli investigatori riportano che nel 2021 Cimilluca aveva imposto ad un imprenditore locale una società forzata, chiedendo un pagamento mensile di 500 euro “a vita”. Nel 2023, al tentativo dell’imprenditore di vendere l’attività, le richieste si sono inasprite con una buona uscita di 30 mila euro, rifiutata dalla vittima, e successive minacce.

Le intercettazioni hanno rivelato che gli accusati cercavano armi nei quartieri Santa Rosalia e Zen e preparavano azioni intimidatorie. Il blitz è scattato quando Cimilluca ha parlato di “far saltare la casa” con polvere da sparo, convincendo il giudice a emettere gli arresti, richiesti dalla procura di Palermo.

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