Palermo in campo con la Juve Stabia: Dionisi lancia Le Douaron

Dopo la pausa, il Palermo è pronto a tornare in campo per la trasferta a Castellammare contro la Juve Stabia. Una gara importante per i rosanero, che vogliono lanciare un segnale forte in un campionato in cui l’aspirazione è quella di essere protagonisti per la corsa alla promozione in A. Un match, quello di sabato, da cui ci si attendono segnali nuovi dalla formazione del tecnico Alessio Dionisi, negli ultimi tempi pesantemente penalizzata dalla situazione infermeria.

Numerosi gli stop per infortunio nelle ultime settimane, con una riduzione dei cambi e, soprattutto, l’impossibilità di schierare molti dei nuovi acquisti. Al problema si è aggiunto anche quello delle Nazionali, con Lund Diakite o Desplanches che hanno fatto ritorno in Sicilia soltanto nelle ultime ore. Grande, in questo senso, è anche l’attesa per il debutto di Jérémy Le Douaron, attaccante arrivato dal Brest per 4 milioni, che potrebbe essere per la prima volta lanciato sin dal primo minuto, proprio sul campo della Juve Stabia.

Il tecnico Dionisi ha sottolineato l’importanza del momento: “Inizia un periodo cruciale. Ci siamo allenati a ranghi ridotti per via degli impegni nazionali, ma non troppo. Dobbiamo capire come stanno i nazionali, Peda, Saric e Desplanches hanno fatto il primo allenamento, mentre Diakité e Lund si uniranno venerdì”.

L’inizio di stagione è stato altalenante, e il Palermo sa di dover fare di più. “La partita sarà difficile, vogliamo migliorare l’efficacia in avanti. Affronteremo una Juve Stabia intensa su un campo sintetico, un terreno diverso dal nostro. Mi aspetto un ritmo alto” ha commentato Dionisi.

Ed è grande l’attesa per il debutto di Jérémy Le Douaron, l’attaccante acquistato per 4 milioni. “La società ha fatto un grande sforzo per prenderlo. È già pronto, anche se la lingua può essere un ostacolo iniziale. Vedremo se giocherà dall’inizio, ma darà tanto al Palermo”.

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Per quanto riguarda l’attacco, Dionisi ha chiarito che Henry e Brunori non partiranno insieme dall’inizio: “Henry sta bene e sta dando grandi risposte, mentre Brunori è una garanzia, anche se ha avuto un inizio un po’ più lento. Dobbiamo lavorare sulla testa dei ragazzi per esprimere al meglio il nostro potenziale”.

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