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Cronaca

“Ponte? A noi servono le strade…”: sindaco di Caltanissetta risponde a Salvini

Il sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino, risponde al ministro Matteo Salvini dopo l’annuncio sul ponte sullo Stretto

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Una lettera aperta, diretta al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che questa mattina aveva annunciato l’inizio, a breve, dei lavori per il ponte sullo Stretto (LEGGI). Il sentito “messaggio” arriva dal sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino.

“Lei ha comunicato l’avvio della realizzazione dell’opera “più green del mondo”, ma intanto la città di Caltanissetta resta isolata dal resto del mondo, con i lavori di raddoppio della “Strada degli scrittori” completamente fermi”.

Secondo quanto annunciato dal vicepremier il “via” ai lavori dovrebbe essere dato entro 2 anni, con conclusione entro 5 o 6 anni.

Il primo cittadino nisseno ha fatto riferimento ad una lettera inviata proprio a proposito della “Strada degli scrittori”: “Le ho inviato, senza ricevere risposta – scrive Gambino – una nota il 17 febbraio, nella quale evidenziavo che i lavori di raddoppio della strada, che iniziarono il primo ottobre 2012, e dovevano concludersi il 31 dicembre 2018, sono ancora scandalosamente in corso e non si intravede il traguardo. Inoltre a causa dell’utilizzo della viabilità interna da parte dei mezzi d’opera, un’importante arteria cittadina, la via Borremans, è stata completamente distrutta, e per questo è stata prevista la sua totale ristrutturazione nel contesto dei lavori, ma ad oggi non si è vista neanche una ruspa”.

Poi, il nuovo riferimento al Ponte: “Tutto ciò cozza drammaticamente con il Ponte sullo Stretto. Potrebbe succedere che il Governo di cui lei fa parte completi l’attraversamento stabile mentre noi nisseni continuiamo a restare isolati dal resto del mondo. Signor Ministro da Caltanissetta si leva una voce di dolore, il dolore di una città che, per 10 lunghi anni, è stata isolata, bistrattata, non considerata, una città vittima dello Stato e delle sue pastoie”.

“Una città vittima di un’azienda di Stato – prosegue la lettera – che dovrebbe tutelare le esigenze dei cittadini. Una città che non ne può più di essere considerata una città di serie C, a cui dare qualche contentino come la viabilità temporanea di collegamento alla nuova infrastruttura. Signor Ministro, prima di fare i proclami sul ponte sullo Stretto, sull’opera più green del mondo, venga a visitare i cantieri dell’opera più lenta del mondo, l’opera che sta mettendo in ginocchio una città che sicuramente non merita di essere trattata così da uno Stato che invece dovrebbe tutelarla”.

“Le consiglio – si conclude la nota del sindaco di Caltanissetta, Roberto Gambino – di lasciare perdere i proclami, magari conditi da selfie e sorrisi e convochi immediatamente una riunione operativa con Anas e contraente generale con l’obiettivo di pervenire all’immediata conclusione dei lavori dell’arteria principale della via Borremans e delle operazione di compensazione ambientale mai realizzate”.

LEGGI ANCHE: Ponte sullo Stretto? “Assolutamente sì”, per Salvini “al lavoro entro due anni”

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