Valanga di scioperi in arrivo a gennaio: ritardi e cancellazioni anche in aeroporto, le date “calde”

bagagli aereo volo - foto (C) Teleone.it
Aerei, treni, metro e bus. Saranno coinvolti tutti, per una “valanga” di scioperi in arrivo con l’inizio di gennaio. Necessario informarsi bene prima di partire, con gli “stop” previsti in numerose regioni italiane, compresa la Sicilia.
Si inizia con l’8 gennaio, con il sindacato Orsa che ha proclamato uno sciopero del trasporto pubblico locale in Abruzzo di quattro ore, dalle 9 alle 13, per la “gestione fallimentare di Tua Spa caratterizzata da subconcessioni”, esprimendo “forte preoccupazione e netta contrarietà per la grave situazione in cui “versano i lavoratori dipendenti di Tua: a seguito delle subconcessioni e dell’accorpamento delle officine numerosi lavoratori hanno visto soppressa la propria sede storica di lavoro e sono stati trasferiti d’ufficio verso sedi distanti anche decine di chilometri, dopo anni o decenni di servizio”.
9 gennaio. Toccherà al trasporto aereo, con uno sciopero nazionale che coinvolge il personale navigante di EasyJet, che protesta 24 ore. Otto ore, invece, per gli assistenti di volo di Vueling. In agitazione anche diverse sigle del personale handling negli aeroporti di Milano Linate e Malpensa, con possibili disagi ai processi di check-in, imbarco e movimentazione bagagli.
Per il trasporto locale il personale Arst nello stesso giorno delle province di Cagliari, Sassari, Nuoro e Oristano si fermerà per l’intera giornata lavorativa. I lavoratori di GTM a Termoli, invece, per 4 ore, dalle 9 alle 13. Il 15 gennaio altro sciopero della società di trasporti Atm a Milano della durata di 24 ore. Possibili ripercussioni su metro, autobus e tram nel capoluogo lombardo. Verranno confermate sotto data le fasce garantite ufficiali per gli spostamenti.
16 gennaio. Sciopero regionale di 5 ore del tpl proclamato da Faisa Cisal, Filt-Cgil e Fit-Cisl per il trasporto pubblico locale extraurbano del Molise, dalle 18 alle 23, “a fronte del perdurare di una crisi strutturale del settore e della totale assenza di risposte da parte della Regione”. Lo sciopero segue quello già effettuato il 20 maggio 2025 e – scrivono i sindacati – “si rende necessario poiché, nonostante le ripetute denunce e richieste formali di confronto, la situazione non solo non è migliorata, ma continua a peggiorare, con gravi ripercussioni sulle condizioni di lavoro e sulla qualità del servizio offerto ai cittadini”. Nello stesso giorno proteste di 24 ore previste in Sicilia, tra Palermo, Enna e Catania.
20 gennaio. Prevista un’ampia protesta nazionale dei macchinisti e personale di bordo delle FS, potenzialmente impattante su treni Intercity, regionali e lunga percorrenza. Scioperi territoriali sono poi programmati a Napoli (il 23 gennaio di 8 ore, dalle 9 alle 17: stop del personale di Trenitalia OMCC di Santa Maria La Bruna proclamato da FIT-CISL, con l’agitazione potrebbe interessare alcuni servizi ferroviari in Campania, con disagi circoscritti al territorio e alle linee coinvolte) e a Bologna (il 30 gennaio, coinvolgerà il personale RFI Circolazione e Orario dell’area per 8 ore, dalle 9 alle 17), con disagi localizzati sul servizio locale.
