Inchiesta appalti, respinta la richiesta: Totò Cuffaro rimane agli arresti domiciliari

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Respinta la richiesta: rimane agli arresti domiciliari l’ex governatore siciliano Totò Cuffaro, accusato di associazione a delinquere e corruzione. Il tribunale del Riesame di Palermo ha respinto la richiesta di revoca della misura cautelare presentata dai suoi legali e l’ha condannato al pagamento delle spese del giudizio.

L’ex presidente della Regione è accusato di aver avuto un ruolo di vertice in un comitato d’affari che ha gestito nomine, concorsi pubblici e appalti nella sanità dell’isola.

I giudici hanno rigettato anche la richiesta di riesame fatta dall’ex autista e fedelissimo di Cuffaro, Vito Raso, anche lui coinvolto nell’inchiesta, a cui era stato applicato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.