E adesso il Palermo punta al poker: l’ultima volta ci riuscì con Iachini in panchina

Nell’ultima gara, quella del Renzo Barbera, contava soprattutto il risultato e l’1-0 contro la Sampdoria ha rappresentato pr il Palermo una vittoria pesante, costruita su una prima mezz’ora di grande intensità. Un successo che vale probabilmente anche più dei tre punti in classifica, e che sancisce la fine di un tabù che durava quasi due anni, quello delle tre vittorie consecutive.
Dopo le battute d’arresto contro Catanzaro e Juve Stabia, la squadra ha cambiato marcia mostrando un volto più maturo e consapevole, capace di gestire anche i momenti di sofferenza senza perdere equilibrio. E contro la Sampdoria s’è visto un Palermo compatto e ordinato, attento nella gestione del vantaggio e solido nella fase difensiva, con gli avversari capaci di centrare lo specchio della porta soltanto una volta, segnale evidente di una squadra che sta imparando a soffrire senza disunirsi.
Un tabù finalmente spezzato
Per ritrovare una striscia di tre successi consecutivi bisogna tornare alla stagione 2023/24, quando sulla panchina rosanero sedeva Eugenio Corini e il Palermo superò Bari, Feralpisalò e Como, dando l’illusione di una svolta che però non riuscì mai a consolidarsi nel tempo. Con Dionisi il copione non è cambiato, tra un ottavo posto finale e un’eliminazione immediata ai playoff che hanno certificato le difficoltà di una squadra incapace di alzare l’asticella nei momenti decisivi, mentre oggi la sensazione è che qualcosa sia davvero cambiato sotto il profilo mentale.
Adesso il Palermo può provare ad alzare ulteriormente l’asticella, perché quattro vittorie consecutive mancano dalla stagione trionfale 2021/22 con Baldini e, limitandosi alla sola Serie B, addirittura dal Palermo di Iachini del 2013/14, numeri che spiegano quanto l’obiettivo sia ambizioso. Le prossime sfide contro Avellino e Padova chiuderanno un ciclo fondamentale e diranno molto sulle reali ambizioni dei rosanero, con Inzaghi che ha messo nel mirino l’ennesimo tabù da abbattere e l’occasione che arriverà domani, sabato 20, alle 17.15 al Partenio-Lombardi, dove servirà confermare la crescita e, soprattutto, la fame di vittoria.
