Ucraina-Russia, Trump apre ad una nuova trattativa: a Ginevra la proposta dell’Unione europea

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Una nuova fase diplomatica si apre nel conflitto in Ucraina. Nel giorno 1.369 della guerra, l’attenzione torna concentrata sui negoziati per una possibile soluzione. Gli Stati Uniti, con un inatteso cambio di rotta, hanno annunciato di essere pronti a rivedere la propria offerta di pace, definita dal presidente Donald Trump come “non definitiva”. Una mossa che apre scenari inediti e che rimette in movimento la complessa diplomazia internazionale.

A Ginevra è atteso per domani un importante vertice che riunirà Unione europea, Washington e Kiev. Proprio qui i leader europei stanno analizzando nel dettaglio il piano americano, considerato una base di lavoro ma ritenuto ancora incompleto. Bruxelles e le principali capitali europee ribadiscono un principio chiave: i confini non possono essere modificati con la forza, e qualsiasi intesa deve rispettare pienamente il diritto internazionale.

Preoccupazioni emergono in modo particolare sulle clausole che introdurrebbero limitazioni operative per le forze armate ucraine. Alcuni Paesi membri, tra cui Francia e Italia, hanno sottolineato la necessità di mantenere un adeguato livello di deterrenza, ricordando che una pace duratura deve essere non solo negoziata, ma anche “giusta”.

Intanto da Kiev arriva un segnale di determinazione: il presidente Volodymyr Zelensky ha affidato ad Andriy Yermak la guida della squadra che rappresenterà l’Ucraina nelle consultazioni. Una scelta che punta a consolidare la linea diplomatica del governo ucraino e rafforzare la compattezza interna in un momento cruciale.

Un contesto internazionale instabile

Il contesto globale intorno al conflitto rimane estremamente instabile. Mentre gli incontri diplomatici prendono forma, un nuovo episodio contribuisce a incrementare la tensione: un attacco con droni ha colpito l’aeroporto di Eindhoven, nei Paesi Bassi, costringendo le autorità alla sospensione dei voli. Un evento che dimostra quanto il rischio di escalation sia ancora elevato e quanto la crisi ucraina continui a riverberarsi su tutto il continente.

Gli analisti sottolineano che questi atti dimostrano la fragilità dell’equilibrio europeo e mettono in luce l’urgenza di una risposta coordinata da parte dei partner occidentali. La difesa delle infrastrutture critiche e la sicurezza aerea tornano così al centro del dibattito. Nonostante le criticità, la riapertura della diplomazia americana rappresenta per molti osservatori un potenziale punto di svolta. La possibilità che Washington modifichi alcune parti del proprio piano potrebbe favorire un’intesa più ampia tra gli alleati e creare le condizioni per negoziati più stabili.