Violenza in carcere a Enna, detenuto ferisce poliziotto: colpito alla testa, vertebra rotta

carcere

Grave atto di violenza nella Casa circondariale di Enna, che nelle ultime ore è stata teatro della grave e violenta aggressione di un detenuto che ha messo in serio pericolo l’incolumità degli agenti di Polizia Penitenziaria.

Lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, che rendo noto quanto avvenuto nella giornata di ieri, sabato 8 novembre, per voce del segretario Calogero ‘Lillo’ Navarra. “Un detenuto extracomunitario, all’uscita della cella, si è proditoriamente scagliato contro uno dei poliziotti di servizio. Con inaudita violenza lo ha ferito alla testa e gli ha rotto una vertebra, tanto che sono intervenuti anche altri ristretti a fermare la violenza dell’uomo”.

“Un plauso doveroso va a tutti i colleghi, che con senso di responsabilità e spirito di corpo hanno fronteggiato l’ennesima emergenza: vicinanza e solidarietà, in particolare, al poliziotto aggredito, poi portato in ospedale”, aggiunge Giuseppe Cicero, segretario SAPPE di Enna. Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà ai poliziotti di Enna e denuncia: “Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti però con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari, che sono stati anche minacciati insultati e colpiti dall’uomo. La delusione è profonda. Di fronte a episodi così gravi e frequenti non è più sufficiente esprimere dispiacere: servono misure urgenti e concrete. Nelle carceri della Nazione si deve ristabilire il rispetto della legalità e delle regole del sistema penitenziario. Il personale è allo stremo, logorato da turni massacranti, carichi di lavoro insostenibili e da una burocrazia che continua a penalizzare gli operatori in uniforme”.