“Tutti fermi”, un Pitbull “sequestra” un intero condominio: grande paura nel Teramano

Momenti di grande, grandissima paura per diverse famiglie di Mosciano Sant’Angelo, dove un pitbull ha creato attimi di tensione all’interno di un condominio. L’episodio, avvenuto nella giornata di ieri, ha sorpreso i residenti che si sono ritrovati impossibilitati a uscire di casa. Il cane, secondo alcune testimonianze, si aggirava già da giorni nel quartiere, mostrando un comportamento nervoso e infastidendo passanti e animali domestici.
La situazione è precipitata quando il pitbull è entrato nella palazzina, bloccando letteralmente adulti e bambini negli appartamenti. Alcuni ragazzi non sono riusciti nemmeno a raggiungere lo scuolabus, alimentando il clima di preoccupazione nel condominio.
È stato proprio un gruppo di condomini a contattare la polizia locale, segnalando il pericolo crescente e chiedendo un intervento immediato per evitare incidenti e garantire la sicurezza di tutti.
L’intervento delle forze dell’ordine
Gli agenti della polizia locale di Mosciano Sant’Angelo, insieme al personale del Servizio veterinario della Asl di Teramo, sono entrati in azione. Dopo diversi tentativi di avvicinamento, il cane è stato isolato in una zona protetta del cortile.
I veterinari hanno proceduto alla sedazione dell’animale, così da trasferirlo in un centro specializzato per le valutazioni sanitarie. L’intera operazione, durata oltre un’ora, si è conclusa senza feriti. Il sindaco Giuliano Galiffi ha espresso apprezzamento per la professionalità degli operatori coinvolti.
Dalle prime verifiche è emerso che il pitbull è dotato di microchip: un elemento cruciale che permetterà di individuare il proprietario. Il Comune predisporrà un’ordinanza di sequestro, con l’animale che resterà sotto osservazione in una struttura autorizzata. Il proprietario rischia una denuncia per omessa custodia e altre sanzioni legate alla possibile mancata vigilanza nei giorni precedenti.
La normativa italiana, infatti, non prevede più liste ufficiali di razze considerate pericolose. L’ordinanza del 23 marzo 2009 ribadisce che la responsabilità civile e penale ricade sempre sul proprietario. Tra gli obblighi: uso del guinzaglio (massimo 1,5 metri), museruola a disposizione e affidamento del cane a persone capaci di gestirlo. Gli animali con comportamenti aggressivi possono essere inseriti nei registri regionali dei cani morsicatori.
💪 SIAMO ANCHE SU GOOGLE NEWS! Seguici cliccando QUI! 🖋 ____________________
