PERICOLO FARMACI DIMAGRANTI: massima attenzione a questa medicina | È illegale e si rischia la salute

farmacia (foto pantallea) - teleone.it
Si tratta di un vero e proprio “lato oscuro” delle scorciatoie per perdere peso: ecco cosa è successo e i grandi rischi
Si sa bene, soprattutto poco prima dell’estate, quando il pensiero di “mettersi in forma” diventa una priorità per molte persone, i social network si riempiono di promesse di dimagrimenti rapidi, miracolosi e apparentemente innocui. Pubblicità, influencer e video virali parlano di “metodi rivoluzionari” e di farmaci che promettono risultati incredibili in poche settimane. Molte donne, spinte dal desiderio di ritrovare fiducia in sé stesse o di migliorare il proprio aspetto, finiscono per credere a questi annunci, senza rendersi conto dei rischi gravissimi che si nascondono dietro le confezioni vendute online.
Il fenomeno è ormai globale: siti web non autorizzati e profili social apparentemente innocenti offrono prodotti che contengono sostanze farmacologiche potenti, come tirzepatide e semaglutide, vendute senza alcuna prescrizione medica. Si tratta di principi attivi reali, utilizzati in ambito ospedaliero per trattare diabete e obesità grave, ma che nelle mani sbagliate diventano potenzialmente letali. Il mercato nero dei farmaci dimagranti cresce di anno in anno, e le autorità sanitarie europee lanciano continui allarmi.
In Italia, i controlli restano severi, ma il pericolo arriva spesso dall’estero. Molte utenti acquistano su piattaforme straniere senza sapere che dietro un sito apparentemente legittimo può nascondersi una rete clandestina. I rischi non riguardano solo chi assume i farmaci, ma anche le famiglie che si trovano a fare i conti con conseguenze devastanti. Non è solo una questione estetica: è un problema di salute pubblica, di sicurezza e di legalità.
Negli ultimi mesi, fuori dai confini italiani, diverse tragedie hanno scosso l’opinione pubblica. Una delle più emblematiche arriva dal Regno Unito, dove l’utilizzo di farmaci dimagranti acquistati illegalmente ha provocato la morte di una donna, diventata simbolo di questa emergenza silenziosa.
Il caso della 53enne ed una tragedia che ha scosso un Paese
Nel Regno Unito, l’impiego di farmaci dimagranti contenenti tirzepatide e semaglutide, venduti illegalmente online, è ormai fuori controllo. Dopo un maxi sequestro recente, è emersa la storia di Karen McGonigal, una donna di 53 anni di Salford, morta dopo aver ricevuto un’iniezione illegale. Le sue figlie, Abbie e Ffion, hanno deciso di raccontare la vicenda per chiedere regole più severe e maggiori controlli.
Secondo il loro racconto, la madre stava attraversando un periodo difficile: dopo la fine di una relazione, il suo peso la faceva sentire a disagio e infelice. Desiderava solo “tornare a essere se stessa”. Aveva provato a ottenere legalmente il farmaco Mounjaro, prodotto da Eli Lilly e autorizzato solo per casi clinici specifici, ma non aveva i requisiti medici necessari. Così, disperata, si è rivolta al mercato parallelo, trovando su internet un salone estetico che offriva “cure dimagranti” a prezzi bassissimi. Per appena 20 sterline, riceveva iniezioni di semaglutide dichiarate “legali”. In realtà, erano prodotti non autorizzati e pericolosi.

Un mercato senza regole e pene troppo leggere
La rete britannica è piena di punti vendita clandestini, spesso travestiti da centri estetici o e-commerce, che offrono iniezioni dimagranti senza alcuna garanzia sanitaria. Nel caso di Karen, le condizioni igieniche erano pessime: nessuna disinfezione, nessuna supervisione medica. Dopo l’ultima iniezione, la donna ha iniziato a sentirsi male, fino al tragico epilogo due giorni dopo il ricovero in terapia intensiva. La polizia di Greater Manchester ha arrestato due persone: una per omicidio colposo, l’altra per spaccio di sostanze soggette a prescrizione medica. Secondo gli esperti, come Ashton Collins della campagna Save Face, negli ultimi dodici mesi si è registrato un preoccupante aumento delle iniezioni illegali per la perdita di peso. “Comprare farmaci da fonti non autorizzate è come giocare alla lotteria con la propria vita”, ha dichiarato. In Regno Unito, la pena massima per la vendita di medicinali senza licenza è di due anni di carcere e una multa, ma le famiglie delle vittime chiedono pene più dure e controlli più efficaci.
Per ottenere legalmente questi farmaci, il Servizio Sanitario Nazionale inglese impone criteri molto rigidi: un BMI superiore a 40 e almeno quattro condizioni cliniche tra ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari e altre patologie correlate. Ma chi non rientra in questi parametri finisce spesso nelle mani sbagliate, rischiando la vita per inseguire un ideale estetico. I farmaci incriminati sono il semaglutide (usato nei prodotti come Ozempic e Wegovy) e il tirzepatide (presente nel Mounjaro). Entrambi nati come trattamenti per il diabete di tipo 2, hanno mostrato effetti collaterali importanti, come nausea, dolori addominali, tachicardia e, nei casi più gravi, arresto cardiaco. Senza controllo medico, possono essere letalmente pericolosi.
