CALORE IMMEDIATO IN CASA: non serve accendere i Termosifoni per ore ed ore | Solo così le stanze si scaldano subito

I soldi e le bollette - (udicon.org) Teleone.it
A volte ci si imbatte in soluzioni tutt’altro che economiche: eccone una, che riduce sensibilmente i costi per il riscaldamento
I rincari energetici tornano a farsi sentire con l’arrivo dell’inverno. Dopo mesi estivi in cui milioni di italiani hanno tenuto acceso il condizionatore per fronteggiare le ondate di calore record, ora le preoccupazioni si spostano sulle bollette di gas ed elettricità, che rischiano di salire ancora una volta. Il costo dell’energia continua a oscillare e, secondo le previsioni, i consumi per il riscaldamento domestico potrebbero incidere fino al 40% in più rispetto all’anno precedente.
Le famiglie italiane si trovano così strette tra le spese estive ancora da ammortizzare e le nuove uscite legate al freddo imminente. In molte case si fanno i conti con l’aumento dei costi del gas metano, del pellet e persino dell’elettricità. Le temperature in discesa, unite all’inflazione, rischiano di rendere l’inverno 2025 uno dei più difficili per i bilanci familiari.
Il Governo ha cercato di arginare l’emergenza con nuovi interventi, come il bonus da 200 euro per le famiglie a basso reddito e alcune agevolazioni sulle tariffe energetiche. Tuttavia, per molti cittadini queste misure non bastano a compensare l’aumento delle spese mensili. Si moltiplicano quindi le ricerche online su come risparmiare sul riscaldamento senza rinunciare al comfort domestico.
Negli ultimi anni, la tecnologia ha portato sul mercato una serie di soluzioni alternative al riscaldamento tradizionale. Tra queste, la più richiesta è senza dubbio una stufa in particolare, un piccolo apparecchio elettrico capace di riscaldare rapidamente gli ambienti, con un consumo contenuto e costi d’acquisto accessibili. In un periodo in cui ogni kilowatt conta, si tratta di un investimento che sempre più italiani stanno prendendo in considerazione. La semplicità di utilizzo e la possibilità di spostarla da una stanza all’altra rendono la stufa al quarzo un alleato ideale per riscaldare solo le aree più vissute della casa, evitando sprechi energetici e abbattendo le spese complessive. Ma come funziona davvero questa tecnologia e quali vantaggi offre rispetto ad altri sistemi?
Come funziona l’apparecchio e perché conviene
Le stufe al quarzo utilizzano lampade speciali che emettono calore per irraggiamento. Ogni lampada contiene un filamento di tungsteno avvolto in un tubo di quarzo, un materiale in grado di trasmettere efficacemente le radiazioni infrarosse senza disperdere energia. Quando la corrente elettrica attraversa il filamento, il calore viene prodotto immediatamente e si diffonde in linea retta verso oggetti e persone, senza riscaldare l’aria circostante.
Questa caratteristica rende la stufa al quarzo perfetta per riscaldare ambienti piccoli o per un utilizzo mirato, come in bagno, in ufficio o in una stanza di lavoro. I modelli più moderni sono dotati di sistemi di sicurezza che spengono automaticamente l’apparecchio in caso di ribaltamento, e di una ventola integrata che distribuisce meglio il calore. Non serve alcuna installazione, e i modelli base partono da soli 15 euro, rendendoli accessibili praticamente a tutti.

I consumi, i limiti e le alternative
Il consumo medio di una stufa al quarzo si attesta intorno agli 800 watt, con modelli più potenti che arrivano fino a 1500 watt. In termini pratici, una stufa da 800 watt accesa per 4 ore al giorno consuma circa 3,2 kWh, con una spesa giornaliera di 0,80 euro e mensile di circa 12 euro. Pur non essendo una soluzione per riscaldare grandi ambienti, si rivela estremamente efficiente per chi desidera un calore immediato senza gravare troppo sulla bolletta elettrica. Tra gli svantaggi principali va citato il raggio d’azione limitato — ideale per ambienti fino a 20-25 metri quadrati — e la luce arancione emessa dalle lampade, che può risultare fastidiosa per alcuni. Tuttavia, se usata in modo intelligente, la stufa al quarzo si conferma un’ottima scelta per ridurre i costi del riscaldamento domestico e integrare il sistema principale nelle giornate più fredde.
In alternativa, il mercato offre anche stufe alogene, radiatori a olio, termoconvettori e stufe al carbonio. Queste ultime, sebbene più costose, consumano fino al 50% in meno e offrono una capacità riscaldante superiore. Tuttavia, il quarzo resta imbattibile per chi cerca un buon equilibrio tra prezzo, efficienza e praticità. In un contesto economico incerto e con un’inflazione energetica che pesa sempre di più, imparare a gestire i consumi e adottare tecnologie intelligenti diventa fondamentale. Una stufa al quarzo ben utilizzata può fare la differenza nelle giornate fredde, contribuendo al comfort della casa e al risparmio economico.
