Crollo della Torre dei conti: l’operaio estratto dalle macerie non ce l’ha fatta

italpress ipa torre conti

Non ce l’ha fatta. E’ morto l’operaio rimasto sotto le macerie per oltre dieci ore dopo il crollo della Torre dei Conti, a Roma. Octay Stroici, 66 anni, di origini rumene, è deceduto all’ospedale Umberto I a seguito di un arresto cardiaco sopraggiunto dopo essere stato soccorso e caricato in ambulanza. Lo rendono noto fonti dell’ospedale romano.

Dopo lunghissime ore era stato estratto vivo tra le macerie sotto la Torre dei Conti. Un lungo applauso aveva accompagnato il soccorso dell’operaio nel momento in cui l’uomo è uscito dalla finestra della torre, accompagnato dai vigili del fuoco. Sul luogo la moglie dell’operaio visibilmente commossa, il ministro Giuli e il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. L’uomo è stato caricato su un’ambulanza del Pronto Soccorso regionale e scortato dagli uomini della Polizia Locale al Policlinico Umberto I di Roma. Ma purtroppo non ce l’ha fatta. Le sue condizioni erano molto gravi.

L’area in cui si trovava l’uomo era stata in precedenza messa in sicurezza tramite la realizzazione di una sorta di camera d’aria ed è sostenuta da bombole di ossigeno.

Un secondo operaio era rimasto ferito nel crollo. L’uomo era stato estratto dalle macerie dai Vigili del fuoco e affidato al personale del 118. Si tratta di un 64enne, che ha riportato un trauma cranico. Altri tre operai, che erano al lavoro sulle impalcature di sostegno alla Torre ed erano rimasti bloccati, sono stati recuperati dai vigili del fuoco con un’autoscala. La Procura di Roma ha aperto un’indagine. Si procede al momento per l’ipotesi di lesioni colpose. Indagano i carabinieri.