Trasferimenti in Corso: 1 italiano su 3 sceglie la città dagli STIPENDI D’ORO | Assumono sempre

Soldi "a pioggia" e risparmi - teleone.it

Soldi "a pioggia" e risparmi - teleone.it

Una vera e propria “mappa” degli stipendi e della città delle “retribuzioni d’oro”: ecco cosa evidenzia un nuovo studio 

In un Paese come il nostro, che crca di rialzarsi dopo anni di crisi economiche e inflazione, il benessere degli italiani è oggi strettamente legato alla qualità del proprio lavoro. L’Italia si trova davanti a una sfida complessa: quella di garantire salari adeguati a un costo della vita in costante crescita, mantenendo equilibrio tra produttività e sostenibilità. Gli stipendi medi nel nostro Paese si aggirano intorno ai 32.000 euro lordi l’anno, ma questa cifra cambia radicalmente da un’area all’altra, riflettendo profonde differenze territoriali.

Molte professioni – dagli infermieri ai tecnici specializzati, dagli insegnanti ai lavoratori del commercio – chiedono da tempo un aumento salariale che rispecchi l’impegno e le competenze richieste. I sindacati continuano a sollecitare il governo per una revisione delle tabelle retributive e per misure di sostegno concreto, soprattutto per le fasce più deboli del mercato del lavoro.

Le differenze tra Nord e Sud rimangono marcate. Se in Lombardia o nel Trentino il reddito medio supera spesso i 35.000 euro annui, in molte regioni del Mezzogiorno la soglia non raggiunge i 28.000. Una forbice ampia, che pesa sulla possibilità di risparmiare, acquistare casa o mantenere un tenore di vita stabile. Per questo motivo, il governo sta lavorando a incentivi e fondi di riequilibrio per sostenere i lavoratori nelle aree più svantaggiate, tentando di ridurre quel divario retributivo che penalizza intere famiglie.

In parallelo, le opportunità lavorative non sono distribuite in modo uniforme: città come Milano, Roma, Bologna e Torino continuano a catalizzare la maggior parte delle assunzioni a tempo indeterminato, mentre i piccoli centri arrancano. Tuttavia, la tendenza degli ultimi anni mostra un dato interessante: sempre più italiani si spostano verso quelle città dove si guadagna meglio, ma anche dove il costo della vita resta sostenibile.

Ma dove si guadagna di più?

Il nuovo JP Geography Index 2025 realizzato da JobPricing offre una fotografia aggiornata del panorama retributivo italiano. L’indagine incrocia salari medi, potere d’acquisto e inflazione, restituendo una mappa precisa di dove conviene davvero vivere e lavorare. Nel 2024 la retribuzione media nazionale è stata di 32.402 euro lordi annui, ma le differenze regionali sono notevoli.

La Lombardia si conferma al primo posto, seguita da Lazio, Liguria e Trentino-Alto Adige. Il Piemonte conquista invece un ottimo quinto posto, con una Retribuzione Globale Annua media di 32.960 euro. Questo dato comprende non solo lo stipendio fisso, ma anche bonus, premi e benefit aziendali, fornendo un quadro realistico del reddito effettivo dei lavoratori.

La citta' in cui si vive con stipendi d'oro (foto pexels) - teleone.it
La citta’ in cui si vive con stipendi d’oro (foto pexels) – teleone.it

Ecco la città delle opportunità e degli “stipendi d’oro”

All’interno della classifica spicca Torino, che si piazza al settimo posto assoluto tra le 107 province italiane con una Rga media di 33.959 euro. Un risultato importante, che evidenzia il buon andamento del mercato del lavoro torinese e la capacità della città di mantenere un equilibrio tra retribuzioni competitive e costo della vita più contenuto rispetto a Milano o Roma. A Milano, infatti, gli stipendi superano i 38.000 euro lordi annui, ma gli affitti arrivano anche a 25 euro al metro quadro nelle zone centrali. A Torino, invece, la media è di circa 12 euro al metro quadro, e i prezzi delle case si aggirano sui 2.100 euro al metro, contro i 5.000 della metropoli lombarda. Un equilibrio che si traduce in maggiore potere d’acquisto e qualità della vita più alta. Non a caso, Torino è oggi una delle mete più scelte da chi cerca una carriera solida e stipendi competitivi. Il suo tessuto produttivo è tra i più diversificati d’Italia, con oltre 220.000 imprese attive solo nell’area metropolitana. La presenza di grandi gruppi come Stellantis, Iveco, Fpt Industrial, Psa Italia, Iren Energia e Vodafone crea un ecosistema dinamico, dove industria e innovazione convivono con settori emergenti come il digitale e l’aerospazio.

Ma non è tutto: Torino vanta anche una crescita costante nel settore dei servizi finanziari e assicurativi, nella sanità, nel turismo e nella cultura. Dopo anni di trasformazione economica, il capoluogo piemontese è tornato ad attrarre talenti, startup e investitori, confermandosi come una delle capitali del lavoro del Nord Italia. In definitiva, il futuro del benessere italiano passa proprio da città come Torino: luoghi dove lavoro, qualità della vita e retribuzioni trovano finalmente un equilibrio sostenibile. Qui, chi sceglie di trasferirsi può davvero puntare a costruire una carriera gratificante senza rinunciare al proprio tempo libero, alla famiglia e a una serenità economica ormai rara altrove.