Bussano alla Porta e ti consegnano la BUSTA SORPRESA: c’è scritto Agenzia delle Entrate ma si legge GUAI in arrivo

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Come per ogni fine anno, una vera e propria “pioggia” di scadenze fiscali in arrivo, con l’Agenzia delle Entrate che si prepara a ricordarlo a milioni di italiani
Con la fine dell’anno ormai alle porte, torna puntuale uno dei momenti più temuti da ogni famiglia italiana: quello in cui il postino bussa e consegna le lettere dell’Agenzia delle Entrate. Tra notifiche, comunicazioni e messaggi sull’app IO, inizia il periodo in cui bisogna fare i conti con la dichiarazione dei redditi e con le scadenze fiscali da rispettare per evitare sanzioni o more salate.
In molti vivono questo momento con ansia. Anche chi ha sempre pagato tutto e si sente in regola con le proprie imposte, prova quella sensazione di dubbio che accompagna ogni avviso fiscale: “E se avessi dimenticato qualcosa?”. È un pensiero che si insinua, soprattutto quando il calendario segna ottobre e novembre, mesi decisivi per le scadenze tributarie e per la chiusura dei conti dell’anno.
Il 2025 sarà un anno particolarmente intenso per i contribuenti, perché il Governo e l’Agenzia delle Entrate hanno introdotto una serie di nuove regole e modalità di comunicazione per semplificare – almeno sulla carta – la gestione delle tasse. Ma la semplificazione spesso si accompagna a un fitto calendario di scadenze da rispettare con precisione, pena il rischio di incorrere in sanzioni, interessi o controlli aggiuntivi.
Ecco perché è importante tenere d’occhio il proprio cassetto fiscale e le notifiche ufficiali. Chi ha installato l’app IO, infatti, riceverà a breve un messaggio diretto dall’Agenzia delle Entrate che ricorda l’avvicinarsi della scadenza per la dichiarazione dei redditi. È un promemoria che riguarda praticamente tutti, dai lavoratori dipendenti ai liberi professionisti, fino ai pensionati.
Agenzia delle Entrate: attenzione al messaggio in arrivo
In queste settimane, molti cittadini stanno ricevendo una comunicazione ufficiale sul proprio smartphone. Si tratta di un promemoria automatico che l’Agenzia delle Entrate sta inviando per ricordare le principali date fiscali. Niente panico, dunque: non è una multa o un controllo, ma un modo per avvisare che il tempo stringe e che è il momento di verificare la propria posizione fiscale.
Chi ancora non ha ricevuto nulla, lo farà a breve. L’obiettivo dell’amministrazione finanziaria è evitare che i contribuenti dimentichino scadenze fondamentali come la consegna del modello 730 o il pagamento degli acconti. In caso di messaggi cancellati o non visualizzati, è sempre possibile recuperare tutto all’interno dell’app IO o dal proprio cassetto fiscale online.

Tutte le scadenze fiscali da ricordare: il calendario completo
Il calendario delle scadenze di fine anno è fitto e va rispettato con attenzione per non incorrere in spiacevoli sanzioni. Ecco le date più importanti da tenere a mente per il 2025: 27 ottobre: ultimo giorno per presentare, al Caf o al proprio commercialista, il 730 integrativo (solo se comporta un maggiore credito, un minor debito o un’imposta invariata); 31 ottobre: ultimo giorno per l’invio della dichiarazione dei redditi con il modello 730 e per la presentazione del modello Redditi correttivo del 730; 10 novembre: scadenza per la presentazione del 730 correttivo di tipo 2 all’Agenzia delle Entrate, direttamente tramite l’applicazione web; 1 dicembre: termine per il pagamento dell’acconto per liberi professionisti e contribuenti con modello 730 senza sostituto d’imposta; 29 gennaio: ultimo giorno per la presentazione tardiva del modello Redditi precompilato 2025 tramite l’applicazione web o scaricando il software Redditi PF Online.
Come si può notare, i margini di tempo sono stretti e la mole di scadenze imponente. Per questo motivo, esperti fiscali e associazioni di categoria consigliano di agire subito, senza aspettare gli ultimi giorni. Una minima distrazione potrebbe costare caro, soprattutto a chi ha più posizioni fiscali aperte o redditi provenienti da diverse fonti. La raccomandazione è di verificare subito i propri dati, aggiornare la documentazione e assicurarsi che il modello 730 o Redditi sia stato inviato correttamente. In caso di dubbi o errori, è sempre meglio rivolgersi a un Caf o a un commercialista di fiducia, che potrà intervenire per correggere la dichiarazione prima delle scadenze definitive.
