“Ho lasciato la Patente a casa”: arrestato | I Carabinieri scoprono il raggiro

patente di guida (rentedrive.it) - Teleone.it
Si trattava di un semplice controllo stradale, ma alla fine le forze dell’ordine sono state costrette all’arresto
Non c’è dubbio che per quanto riirguarda la giustizia stradale a partire da quest’anno si sta ridisegnando un po’ tutto, per chi guida in Italia. E appena pochi mesi fa sono state introdotte pene più severe e controlli più rigidi che possono portare anche al carcere per comportamenti un tempo considerati lievi. Il nuovo Codice della Strada, entrato in vigore con l’obiettivo di aumentare la sicurezza sulle strade, sta facendo molto discutere. Le modifiche riguardano soprattutto la tolleranza zero nei confronti di chi guida sotto l’effetto di alcol o droghe, ma anche chi non rispetta le norme fondamentali rischia conseguenze molto più gravi rispetto al passato.
Le autorità sottolineano che l’inasprimento delle sanzioni non vuole essere punitivo, bensì educativo. Tuttavia, le nuove leggi hanno introdotto fattispecie di reato che possono effettivamente portare al carcere anche in casi che prima si risolvevano con una semplice multa o una sospensione. Ad esempio, guidare con patente sospesa, scappare dopo un piccolo incidente o rifiutarsi di sottoporsi all’alcol test possono ora comportare una detenzione effettiva.
Il nuovo quadro normativo concentra l’attenzione su tre grandi aree: la sicurezza pubblica, la prevenzione delle stragi del sabato sera e la lotta alla guida irresponsabile. Vengono introdotte pene più alte per chi causa incidenti gravi o mortali, ma anche per chi si mette al volante con atteggiamenti considerati “a rischio”.
Secondo le stime, il nuovo codice punta a ridurre drasticamente gli incidenti e a responsabilizzare gli automobilisti, ma molti esperti segnalano come alcune norme risultino eccessivamente dure, soprattutto nei confronti dei giovani. Le nuove disposizioni prevedono anche un aumento dei controlli a campione, con pattuglie che operano in modo mirato nelle zone urbane più trafficate. Tra le novità più significative c’è l’obbligo di dimostrare immediatamente il possesso dei documenti di guida. Chi ne è momentaneamente sprovvisto può trovarsi in situazioni spiacevoli, come dimostra un recente caso accaduto in provincia di Varese.
Era un semplice controllo stradale…
Un giovane di 25 anni, residente a Gorla Minore, è stato fermato dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile della compagnia di Saronno per un normale controllo. Il ragazzo, alla guida della sua auto, non aveva con sé la patente. I militari, applicando le nuove regole del codice, hanno deciso di accompagnarlo a casa per verificare la presenza del documento e risolvere rapidamente la situazione.
Una volta arrivati all’abitazione del giovane, la situazione ha però preso una piega inattesa. Il 25enne appariva visibilmente nervoso e dalla casa proveniva un intenso odore di marijuana. Un dettaglio che non è passato inosservato agli agenti, i quali hanno deciso di procedere a una perquisizione approfondita.

Gli accertamenti e poi la perquisizione
Durante i controlli, i carabinieri hanno rinvenuto all’interno dell’appartamento un ingente quantitativo di sostanze stupefacenti: circa un chilo di hashish, 200 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Ma non solo: è stata trovata anche una pistola con matricola abrasa e oltre ottomila euro in contanti, ritenuti provento dell’attività di spaccio.
Il giovane è stato arrestato con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio e possesso di arma clandestina. Un episodio che dimostra come, con le nuove normative e i controlli rafforzati, anche una banale dimenticanza della patente possa trasformarsi in una scoperta ben più grave. Il caso di Gorla Minore è diventato così il simbolo di una nuova stagione di rigore, in cui ogni dettaglio conta e la tolleranza si riduce sempre di più.