Aspettando la TREDICESIMA, buone notizie finalmente: oltre 300€ in più da erogare

Soldi "a pioggia" e risparmi - teleone.it
Si tratterebbe di una vera e propria boccata d’ossigeno per milioni di lavoratori italiani: ecco le news che circolano
La tredicesima mensilità rappresenta per molti italiani una delle entrate più attese dell’anno. È un momento che coincide con il mese di dicembre e che permette, almeno in parte, di respirare un po’ in vista delle spese natalizie. Tuttavia, negli ultimi anni, l’aumento del costo della vita e l’inflazione hanno reso quel tanto atteso “stipendio extra” sempre meno sufficiente.
Le famiglie italiane, strette tra bollette, affitti, mutui e rincari generalizzati, si trovano spesso a dover destinare la tredicesima non ai regali o alle vacanze, ma al pagamento delle spese essenziali. Anche i bonus erogati dal governo negli ultimi anni non sono bastati a compensare l’aumento dei prezzi e la diminuzione del potere d’acquisto. Proprio per questo, i sindacati continuano a chiedere a gran voce un adeguamento reale e sostanzioso della tredicesima, capace di restituire valore concreto ai lavoratori.
Negli ultimi mesi si è tornati a discutere con insistenza di un possibile intervento governativo che possa alleggerire la pressione fiscale su questa mensilità aggiuntiva. La proposta non si limita a una semplice revisione, ma punta a un vero e proprio aumento in busta paga per milioni di dipendenti, pubblici e privati.
Il tema è di grande attualità perché, secondo le ultime anticipazioni, si parla di una cifra precisa e concreta: 312 euro in più sulla tredicesima. Un aumento che, se approvato, cambierebbe in modo tangibile la fine dell’anno per molte famiglie italiane.
Tutte le novità sulla tredicesima
La notizia che circola da settimane riguarda proprio questo possibile incremento. L’idea di base è chiara: ridurre o eliminare l’IRPEF sulla tredicesima, così da garantire un accredito netto più alto. Oggi, infatti, una parte significativa di questa mensilità viene trattenuta dalle imposte, riducendo notevolmente la somma effettivamente percepita dai lavoratori.
Il nuovo meccanismo prevederebbe un taglio dell’aliquota IRPEF dal 35% al 33% o, in alternativa, una riduzione del 10% delle trattenute fiscali. In alcuni casi, si parla perfino di un’esenzione totale, che consentirebbe un risparmio medio di oltre 300 euro. L’obiettivo è chiaro: rendere la tredicesima nuovamente uno strumento di sostegno economico, e non un semplice passaggio contabile.

La proposta e le prospettive future
A spingere per questa misura è Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e leader di Forza Italia, che ha presentato la proposta durante un incontro con Assolombarda. L’idea, ha spiegato, nasce dall’esigenza di “restituire più denaro direttamente nelle tasche degli italiani” e di rendere il Natale 2025 un po’ più sereno per tutti i lavoratori.
Secondo le stime fornite dagli esperti, la proposta porterebbe a un incremento netto del 9,19% in media sulle tredicesime. Una misura che, se inserita nella prossima Legge di Bilancio, potrebbe entrare in vigore già a dicembre del prossimo anno, regalando a molti una gradita sorpresa sul conto corrente. In un momento storico in cui l’inflazione continua a pesare sulle tasche degli italiani, la prospettiva di una tredicesima più ricca appare come una vera boccata d’aria fresca. Resta ora da capire se il governo riuscirà a tradurre la proposta in un intervento concreto. In tanti, insomma, incrociano le dita.