Sicurezza, sorveglianza, raddoppio degli agenti e blocchi stradali: a Palermo vengono istituite tre “zone rosse”

L’obiettivo è quello di rafforzare sin da subito la sicurezza a Palermo, con un immediato incremento delle forze dell’ordine – grazie ad una progressiva crescita degli organici nell’arco di tre mesi – e l’impiego di reparti mobili di stanza in Sicilia per attività di prevenzione dei reati. Saranno inoltre destinati 2,7 milioni di euro per il potenziamento dei sistemi di telesorveglianza e avviate operazioni periodiche di controllo e perquisizione nei quartieri a più alto rischio, insieme all’attivazione di posti di blocco stradali.
Fra le misure anche il raddoppio del numero di agenti della polizia municipale in fase di reclutamento e l’autorizzazione informale a utilizzare, in affiancamento alla polizia locale, servizi di vigilanza privata per il presidio di aree urbane a rischio più contenuto. Il Comitato provinciale per la sicurezza pubblica sarà inoltre invitato a valutare forme di vigilanza rafforzata nelle zone centrali più esposte.
A queste misure si aggiunge la creazione di tre “zone rosse” (Vucciria, Teatro Massimo e Maqueda-Stazione) dove i controlli saranno intensificati e sarà possibile allontanare in tempo reale soggetti pericolosi, anche pregiudicati, al fine di garantire maggiore sicurezza ai cittadini. Si tratta degli obiettivi condivisi durante l’incontro al Viminale tra il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il presidente della Regione siciliana Renato Schifani e il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, alla presenza del capo della polizia, Vittorio Pisani.