Attaccato alla rete elettrica, ha rubato energia per anni: un furto da 27 Mila euro | È successo in questa città

Contatori energia elettrica (abbassalebollette.it) - Teleone.it
Aveva pensato ad un vero e proprio “piano” per non sborsare nemmeno un euro: ecco cosa è successo
Negli ultimi anni, il costo dell’energia elettrica e del gas ha subito aumenti vertiginosi, colpendo famiglie, piccole imprese e attività commerciali in tutta Italia. Dopo la pandemia di Covid-19, i mercati energetici hanno subito una vera e propria esplosione dei prezzi, alimentata da tensioni internazionali, scarsità di materie prime e speculazioni globali. Le conseguenze si sono viste subito: ristoranti, bar, alberghi e officine si sono trovati a dover fronteggiare bollette da capogiro, in certi casi superiori anche ai 50 mila euro per bimestre.
Il ritorno alla normalità, tanto atteso, non è mai stato completo. Anche quando i mercati hanno iniziato a stabilizzarsi, molti cittadini hanno continuato a ricevere fatture gonfiate, spesso dovute a conguagli, ritardi nelle letture dei contatori o contratti poco trasparenti. La sensazione comune era quella di una bolla pronta a scoppiare, in cui la fiducia nei fornitori di energia si è progressivamente erosa.
Per far fronte a questa crisi, il governo italiano ha messo in campo diversi bonus sociali e sconti temporanei, destinati soprattutto alle fasce più deboli. Tuttavia, le difficoltà sono rimaste evidenti: molti hanno continuato a tagliare sui consumi, mentre altri hanno cercato soluzioni alternative, come impianti fotovoltaici o gruppi di acquisto energetico. Ma non tutti hanno scelto la via legale.
È in questo contesto che si inserisce una vicenda dai contorni paradossali, simbolo di una disperazione che si è trasformata in reato. Mentre alcuni italiani lottavano per pagare le bollette, c’era chi ha preferito… aggirare il sistema e vivere nell’ombra, letteralmente.
Un allaccio abusivo durato nove anni
La casa era sempre illuminata, gli elettrodomestici funzionavano senza problemi, ma nessuna bolletta arrivava mai. Un 45enne romeno, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, aveva escogitato un piano per non pagare neppure un euro di energia: manomettere il contatore elettrico del suo appartamento. Così, per ben nove anni, ha usufruito di corrente gratuita senza destare sospetti.
Secondo quanto ricostruito, l’uomo aveva realizzato un collegamento abusivo alla rete elettrica, alterando il contatore e impedendo la registrazione dei consumi reali. Il tutto in un appartamento regolarmente affittato, dove viveva come se nulla fosse. Solo una segnalazione dei tecnici dell’Enel ha fatto scattare i controlli che hanno poi portato alla scoperta del furto energetico.

La scoperta e l’arresto
L’intervento è avvenuto nel pomeriggio di venerdì 3 ottobre, quando i carabinieri della compagnia di Sesto San Giovanni sono intervenuti nell’abitazione segnalata dai tecnici. Una volta entrati, hanno trovato il contatore manomesso e l’allaccio diretto alla rete pubblica. Le verifiche hanno accertato un danno economico per la società di fornitura di circa 26.860 euro.
Dopo l’arresto e la convalida da parte dell’autorità giudiziaria, per l’uomo è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il caso, avvenuto a Cologno Monzese, ha riacceso il dibattito sui rincari e sulla disperazione economica di chi, pur di non soccombere alle bollette, sceglie la strada dell’illegalità. Una vicenda che ricorda a tutti quanto sia necessario un sistema energetico più equo e sostenibile, capace di proteggere i cittadini senza spingerli ai margini della legalità.