ABOLITO IL RICONOSCIMENTO FACCIALE: sarà sospeso per tutti | È già ufficiale

aeroporto - foto teleone.it
Fra i controlli giorno dopo giorno sempre più serrati negli aeroporti italiani, arriva una novità importante
Partire in aereo oggi, si può affermare con certezza, non è più come qualche anno fa. I controlli aeroopoortuali si sono trasformati in un insieme di procedure sempre più complesse, dove la tecnologia, la sicurezza e la tutela dei dati personali si intrecciano costantemente. Ogni viaggio inizia ormai ben prima del decollo, tra verifiche di identità, ispezioni ai bagagli e limiti sempre più rigidi anche su ciò che sembra innocuo, come una semplice bottiglietta d’acqua.
Negli ultimi anni gli scali italiani hanno vissuto una vera e propria rivoluzione silenziosa. Ogni settimana cambiano le regole, ogni mese viene introdotto un nuovo sistema di controllo. Non si tratta solo di una questione di sicurezza, ma anche di adeguamento alle normative europee e alle esigenze tecnologiche. Molti viaggiatori si trovano disorientati di fronte a nuovi protocolli, che spesso vengono aggiornati senza un’ampia comunicazione pubblica.
Un esempio emblematico riguarda la sospensione dell’uso della carta d’identità in alcuni aeroporti per i voli internazionali, dove vengono richiesti documenti più completi come il passaporto elettronico. Anche le procedure di imbarco sono diventate più lente in alcuni casi, più digitali in altri, ma sempre sotto l’occhio vigile dei sistemi di sicurezza e delle autorità aeroportuali. I controlli sui bagagli a mano si sono intensificati, con verifiche più attente non solo su liquidi e dispositivi elettronici, ma anche su materiali che fino a poco tempo fa passavano inosservati.
Persino le bottiglie d’acqua, un tempo semplici compagne di viaggio, oggi sono oggetto di regole più rigide: solo quelle sigillate e acquistate dopo i controlli di sicurezza possono essere portate a bordo. Tutto ciò fa parte di un piano più ampio che mira a garantire la massima sicurezza dei passeggeri, ma anche a rispondere a un contesto internazionale sempre più attento ai dati e ai rischi legati alle nuove tecnologie biometriche.
Lo stop al riconoscimento facciale negli aeroporti italiani
Tra le novità più discusse di queste settimane, c’è la sospensione del riconoscimento facciale negli aeroporti italiani. Il Garante della Privacy, con un provvedimento datato 11 settembre 2025, ha deciso di bloccare temporaneamente il servizio di imbarco biometrico basato sul cosiddetto “Face boarding” presso gli scali di Milano Linate e Roma Fiumicino. La decisione riguarda in particolare la tecnologia utilizzata dalla società SEA, che gestisce parte delle operazioni aeroportuali.
Questo sistema permetteva ai passeggeri di imbarcarsi senza esibire documenti fisici: bastava registrare il proprio volto su un portale dedicato, per un anno intero di viaggi semplificati. Tuttavia, il Garante ha ritenuto che la soluzione adottata non fosse pienamente conforme alle norme europee sulla protezione dei dati personali. Già dal dicembre 2024, l’autorità aveva infatti segnalato a SEA la necessità di adeguarsi alle direttive del Comitato europeo per la protezione dei dati, che nel maggio 2024 aveva espresso un parere critico sull’uso indiscriminato di tali tecnologie.

Privacy e futuro dei sistemi biometrici
Il Garante ha chiarito che lo stop non rappresenta una chiusura totale verso l’innovazione. Il riconoscimento facciale potrà continuare a essere utilizzato, ma solo con tecnologie in grado di garantire un equilibrio tra efficienza e rispetto della privacy. Le nuove soluzioni dovranno essere pienamente compatibili con il regolamento europeo, tutelando i dati biometrici sensibili dei viaggiatori e assicurando un uso proporzionato e trasparente delle immagini raccolte.
Nel frattempo, i passeggeri dovranno tornare alle modalità tradizionali di check-in e imbarco, utilizzando documenti cartacei o digitali, ma sempre in presenza di personale autorizzato. L’obiettivo resta quello di conciliare tecnologia, sicurezza e diritti individuali, senza sacrificare la rapidità e l’efficienza che i nuovi sistemi promettono. Il futuro dei viaggi aerei sarà dunque ancora tecnologico, ma più attento al rispetto della persona e delle normative europee.