A 100 miglia da Gaza, “Flotilla avvicinata nella notte da imbarcazioni a luci spente”

“Siamo a 130-135 miglia dalla costa di Gaza. Al momento non abbiamo avuto segnali di alt da Israele ma siamo in allerta permanente”. Lo dichiara il deputato del Pd Arturo Scotto, impegnato nella missione della Global Sumud Flotilla. “Siamo consapevoli che in giornata potremmo essere avvicinati per l’abbordaggio”. “Imbarcazioni non identificate si sono avvicinate nella notte a diverse barche della Flotilla, alcune con le luci spente. I partecipanti hanno applicato i protocolli di sicurezza in preparazione a un possibile abbordaggio. Le imbarcazioni si sono ora allontanate dalla Flotilla”.
Lo riferisce la portavoce italiana del Global movement to Gaza, Maria Elena Delia. «Continuiamo a navigare verso Gaza, avvicinandoci al limite delle 120 miglia nautiche — aggiunge —, vicino all’area in cui le precedenti flottiglie sono state intercettate e attaccate».
«Non voglio nascondere la preoccupazione. Ho paura per gli attivisti innanzitutto, che non hanno le nostre garanzie di parlamentari. Ma deve essere chiaro che non siamo stati noi a metterci in pericolo». Lo afferma dalla Flotilla il deputato del Pd, Arturo Scotto, parlando al quotidiano La Repubblica.
«Sicuramente – prosegue – la Flotilla ha già mostrato una cosa al mondo: il re è nudo. Israele, una grande potenza militare, teme una quarantina di piccole imbarcazioni? No, sa che questa missione ha fatto brillare le sue indegne criminali frottole e ha unito i sentimenti di giustizia che attraversano i popoli di fronte a quello che le Nazioni Unite chiamano genocidio».
Alla domanda circa i rischi che derivano dal proseguire la navigazione osserva come «la cautela» sia «la bussola che ci ha sempre ispirati, fin dal primo passo di questa missione. Noi non faremo colpi di testa», tuttavia «penso che appena arriveremo nel cosiddetto punto di intercetto, la Marina israeliana potrebbe darci l’alt. Ma è del tutto evidente che sarebbe un atto totalmente illegale iniziare operazioni di abbordaggio, o procedere agli arresti, o al sequestro delle imbarcazioni…». Circa l’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commenta: «Non ci ha chiesto di scendere, ma considero quelle parole lo straordinario riconoscimento al valore morale dell’iniziativa». (foto archivio)