RICETTA ORIGINALE: le nonne siciliane fanno la CASSATA tutte le domeniche | Come si prepara passo per passo

cassata siciliana (foto spadellandia) - teleone.it
Si tratta, da sempre, di un dolce che rappresenta la Sicilia in tutto il mondo: ecco come preparare sua maestà… la cassata
Inutile star troppo tempo a girarci attorno: se si parla di dolci tipici siciliani, il pensiero corre subito ai cannoli e, soprattutto, alla regina indiscussa: la cassata. Questo dessert non è soltanto una bontà da gustare, ma un vero simbolo culturale che accompagna feste, matrimoni e ricorrenze in tutta l’isola. La sua diffusione è così vasta che ogni anno vengono prodotte tonnellate di cassate, pronte a soddisfare palati locali e internazionali.
Molte aziende dolciarie siciliane hanno reso la cassata un prodotto d’esportazione, riuscendo a portare un pezzo di Sicilia oltre oceano. Non è raro che ogni settimana partano spedizioni dirette verso gli Stati Uniti, dove vive una grande comunità di emigrati siciliani che desidera ritrovare i sapori di casa. Ma non finisce qui: anche in paesi lontani come il Giappone, la cassata ha conquistato un posto d’onore nelle pasticcerie di lusso.
Questa diffusione globale conferma la forza del made in Sicily, che non si limita solo ai vini e agli agrumi, ma abbraccia anche l’arte dolciaria. La cassata, infatti, non è soltanto un dolce: è un racconto di ingredienti semplici trasformati in capolavoro, una sintesi perfetta tra ricotta, zucchero, pan di Spagna, marzapane e frutta candita.
Ogni fetta di cassata racchiude secoli di storia, tradizioni arabe e influenze barocche. Il suo aspetto colorato e decorato con frutta candita rappresenta la gioia e la vitalità siciliana, facendo di questo dolce una vera icona dell’isola. Ma oltre alla sua bellezza, ciò che conta davvero è il suo gusto: equilibrato, dolce, morbido e fresco, capace di lasciare un ricordo indelebile.
Dal pan di Spagna al rum e ricotta
La preparazione della cassata richiede pazienza e passione. Il giorno prima bisogna realizzare il pan di Spagna, lasciandolo riposare tutta la notte per evitare che si sbricioli. Nel frattempo la ricotta va messa in un colapasta e lasciata in frigo, così da eliminare il siero in eccesso. Il giorno seguente, la ricotta viene passata al setaccio e mescolata con lo zucchero fino a ottenere una crema liscia. A questa si aggiungono gocce di cioccolato, creando il cuore cremoso del dolce. Intanto si prepara la bagna al rum, sciogliendo lo zucchero in acqua e aromatizzando con il liquore.
A questo punto si affetta il pan di Spagna e si stende la pasta di mandorle colorata di verde, che darà vita al caratteristico bordo della cassata. La teglia viene foderata con pellicola, alternando strisce di marzapane e pan di Spagna, quindi si bagna con il rum e si versa la crema di ricotta all’interno. Il dolce viene poi chiuso con altre strisce di pan di Spagna, avvolto nella pellicola e lasciato riposare in frigo per una notte intera. Questo passaggio è fondamentale perché la cassata si compatti e acquisti la giusta consistenza.

Decorazione e tradizione
Il terzo giorno, arriva il momento più atteso: la decorazione. La cassata viene capovolta su un vassoio e ricoperta con glassa di zucchero. Se non si è pasticceri esperti, è possibile optare per una glassa più leggera o per una copertura a base di crema di ricotta, che dona freschezza e armonia al dolce. Sulla superficie si dispongono ciliegie, mandarini e pere candite, creando un gioco di colori che rende la cassata una vera opera d’arte. Spesso vengono aggiunti anche confettini argentati per donare brillantezza. Dopo un paio d’ore in frigorifero, il dolce è pronto per essere servito, regalando un tripudio di sapori che conquisterà chiunque lo assaggi.
La cassata siciliana si conserva perfettamente per 4-5 giorni in frigo, mantenendo intatta la sua freschezza. In alternativa, può essere anche congelata per essere gustata in un secondo momento. In ogni caso, rimane un dolce capace di raccontare una storia millenaria, un pezzo di Sicilia che viaggia nel mondo e che non smetterà mai di emozionare.