PERICOLO COSMETICI: questo famoso marchio è nel mirino | L’inchiesta ha rivelato molti prodotti non sicuri

skincare trucco viso

skincare teleone.it

Il mercato della bellezza cresce, ma non sempre ciò che appare sui social corrisponde alla realtà: i prodotti “rischiosi” 

IL settore della skincare e del make-up, non si può certo negare, negli ultimi anni ha conosciuto un’esplosione senza precedenti, grazie anche all’enorme influenza dei social network e dei fashion blogger. Video tutorial, consigli veloci e recensioni patinate hanno reso i prodotti di bellezza più accessibili, creando un fenomeno globale che coinvolge milioni di consumatori. Questo trend ha permesso anche a marchi meno noti di farsi strada, sfruttando la viralità dei contenuti digitali.

Tuttavia, dietro questo apparente universo di perfezione, si nasconde spesso una realtà ben diversa. Le pubblicità raccontano solo una parte della storia, mostrando volti luminosi e pelli impeccabili, mentre nella pratica i prodotti acquistati non sempre offrono la stessa qualità promessa. In molti casi, la distanza tra marketing e risultati concreti diventa evidente subito dopo i primi utilizzi.

Non è raro che persone attratte da prezzi bassi o offerte accattivanti si ritrovino con problemi cutanei, irritazioni o reazioni allergiche. L’acquisto impulsivo, alimentato dal desiderio di seguire le mode lanciate dai social, porta spesso a trascurare l’attenzione verso le etichette e la composizione dei prodotti. Una dinamica che rischia di compromettere la salute della pelle, soprattutto per chi ha già sensibilità o disturbi dermatologici.

Il cuore del problema risiede proprio nel fatto che il mercato pubblicitario e quello della qualità reale dei cosmetici percorrono spesso strade divergenti. Da un lato, slogan e campagne virali puntano solo sull’impatto estetico immediato; dall’altro, la composizione chimica di alcuni prodotti non sempre rispetta gli standard di sicurezza necessari. Ed è qui che entrano in gioco le inchieste giornalistiche.

L’inchiesta del giornale francese Vert

Secondo un’approfondita indagine condotta dal giornale francese Vert, diversi marchi famosi del settore cosmetico, tra cui Kiko, Lancôme e L’Oréal, avrebbero commercializzato prodotti contenenti sostanze potenzialmente dannose per la salute. L’allarme nasce dalla presenza dei cosiddetti PFAS, noti anche come “forever chemicals”, composti resistenti che non si degradano facilmente nell’ambiente.

I PFAS, impiegati in passato nel settore tessile e casalingo, sono stati riscontrati anche in cosmetici molto diffusi: rossetti, creme idratanti, solari e blush. Tra le sostanze identificate vi è il Teflon, noto per la sua elevata capacità idrorepellente. Nel caso dei cosmetici Kiko, sarebbe stato individuato in una palette per sopracciglia e in una maschera purificante, sollevando così importanti interrogativi sui rischi a lungo termine.

donna che si trucca - foto (C) Teleone.it
donna che si trucca – foto (C) Teleone.it

Rischi per la salute e cosa controllare

L’aspetto più preoccupante riguarda gli effetti dei PFAS sull’organismo. Studi scientifici hanno collegato queste sostanze a patologie gravi come tumori, disturbi della fertilità e malattie della tiroide. Trattandosi di composti che possono essere assorbiti dalla pelle e arrivare al sangue, il pericolo è particolarmente alto soprattutto per i più giovani, su cui agiscono come interferenti endocrini.

Per difendersi da questi rischi è fondamentale sviluppare un approccio consapevole agli acquisti: leggere attentamente le etichette, verificare la presenza di certificazioni come Ecocert, Cosmébio ed Ecolabel europeo, e preferire prodotti con ingredienti naturali. Scegliere un cosmetico non dovrebbe mai basarsi solo sul prezzo o sull’estetica della confezione, ma sulla garanzia che esso sia realmente sicuro per la pelle e per la salute. Prestare attenzione,m insomma, oggi significa proteggere non solo l’aspetto esteriore, ma anche il benessere futuro. E un solo gesto, a volte, può davvero fare la differenza.