Ora i LADRI rubano l’energia elettrica, massima attenzione: come capire se qualcuno si è allacciato alla tua utenza

Contatori energia elettrica (abbassalebollette.it) - Teleone.it
Il problema delle bollette “gonfiate” a dismisura non sempre è legato soltanto ai rincari di mercato: come difendersi
Crisi economica , aumento dei prezzi e rincari legati alle forniture energetiche. Si può dire per certo che, negli ultimissimi anni, le famiglie italiane hanno vissuto momenti di grande difficolta’. In più occasioni, le cronache hanno riportato casi di bollette gonfiate oltre ogni logica, spesso non spiegabili con l’incremento delle tariffe ufficiali.
Molti cittadini hanno inizialmente pensato a errori di calcolo, ma in diversi casi le indagini delle forze dell’ordine hanno accertato che dietro a quelle cifre sproporzionate si celava un vero e proprio “furto” di energia elettrica. Allacci abusivi, cavi manomessi, collegamenti occulti: queste sono solo alcune delle tecniche utilizzate da chi si appropria illecitamente della corrente di qualcun altro…
Uno degli esempi più significativi è arrivato dopo il periodo del Covid, quando la crisi economica ha colpito duramente molte famiglie. Proprio in quegli anni si è registrato un incremento dei casi di bollette aumentate improvvisamente, con consumi che superavano il doppio o il triplo rispetto alla media storica degli utenti. In quel caso, di certo il problema principale era l’aumento dei prezzi, ma molto spesso a questo si univa anche qualche allaccio abusivo realizzato da terzi.
Ci sono poi situazioni in cui il dolo è evidente: manomissioni volontarie dei contatori, sistemi sofisticati per deviare la corrente e sottrarre energia a scapito dei vicini. Non solo un danno economico per le famiglie oneste, ma anche un problema di sicurezza, perché collegamenti improvvisati possono provocare incendi, cortocircuiti e guasti agli elettrodomestici.
Un vero e proprio reato: cosa dice il codice penale
Il furto di energia elettrica si configura come reato ai sensi degli articoli 624 e 625 del Codice Penale. Si tratta dell’appropriazione della corrente senza autorizzazione, attraverso collegamenti abusivi al contatore di altri utenti o manomissioni degli impianti. L’illecito può assumere diverse forme: dall’aggancio di cavi al contatore altrui, fino alla modifica dei sistemi di misurazione per occultare i consumi.
Uno dei contesti più diffusi è quello condominiale, dove l’accesso ai contatori è spesso più semplice e i malintenzionati possono collegarsi facilmente agli impianti comuni che alimentano scale, androni e ascensori. In questi casi, il danno economico non ricade su un singolo, ma sull’intera comunità condominiale.

Come accorgersi e cosa fare
Riconoscere un furto di energia non è semplice, perché i sintomi possono sembrare problemi tecnici: consumi anomali, cali improvvisi di tensione o distacco frequente del salvavita. Tuttavia, alcuni segnali meritano attenzione, come bollette sproporzionate rispetto alle abitudini familiari o consumi registrati anche quando in casa non si utilizza alcun elettrodomestico. Un metodo utile è il cosiddetto test di distacco: scollegare tutti i dispositivi, annotare i valori del contatore e verificare se, nonostante l’impianto spento, si registrano consumi. Se i valori aumentano, è probabile che vi sia un allaccio abusivo. In caso di sospetti, è fondamentale contattare subito il proprio fornitore di energia, che invierà tecnici specializzati a controllare impianti e sigilli, e denunciare l’accaduto alle autorità competenti.
Gli operatori, come Enel, utilizzano strumenti avanzati – dalle termocamere agli algoritmi di analisi dei consumi – per scoprire i collegamenti illeciti. Solo in questo modo è possibile tutelarsi e avviare eventuali richieste di risarcimento. BIsogna, dunque, imparare a leggere la propria bolletta, controllare con regolarità i consumi e prestare attenzione ai segnali anomali. Tutto cio’ rappresenta soltanto il primo dei passi da fare per difendersi. Non bisogna mai sottovalutare il rischio: il furto di energia non è solo un danno economico, ma anche un pericolo per la sicurezza della propria abitazione e della famiglia. Quando si sospetta un allaccio abusivo, imporatnte chiedere subito il supporto di un tecnico elettricista e a presentare una denuncia: solo così potrete mettere fine a una pratica ingiusta e pericolosa.