Sinner riprende in mano la racchetta e parla chiaro | Ora non lo tiene più nessuno: ecco perché Alcaraz deve tremare

sinner (foto italpress) - teleone.it
Ci siamo: il campione altoatesino torna in campo in Asia con obiettivi chiari: ridurre il divario da Carlos Alcaraz e puntare alle ATP Finals
Il ritorno di Jannik Sinner segna un passaggio cruciale nella stagione tennistica. Dopo la delusione della finale persa agli US Open, l’azzurro sceglie la Cina come punto di partenza per una nuova rincorsa. Non è solo una questione di classifica: il bisogno di resettare la mente, la voglia di ritrovare energie e il sostegno dell’Italia spingono il giocatore a guardare avanti con fiducia. Pechino diventa quindi il trampolino per rilanciare una stagione che entra nella fase più intensa.
Lo stesso Sinner ha sottolineato come fosse fondamentale “staccare la testa” dopo lo US Open per ritrovare concentrazione e motivazione. Oggi afferma di sentirsi pronto fisicamente, libero da acciacchi e infortuni, e determinato a fare qualche cambiamento per migliorare ancora. Questa capacità di evolvere rappresenta uno dei punti chiave della sua crescita continua.
Altro elemento importante è il legame con i tifosi italiani, che per Sinner significano energia e motivazione. Con i grandi Slam ormai archiviati per il 2025, l’obiettivo principale diventa raggiungere e brillare nelle ATP Finals di Torino, evento in casa che porta con sé prestigio e responsabilità. Per il numero due del mondo, infatti, non è solo una questione di punteggio ma anche di rappresentanza e orgoglio nazionale.
In sintesi, Sinner riparte da Pechino con una visione chiara: difendere i punti preziosi, avvicinarsi ad Alcaraz e consolidare la propria immagine da protagonista indiscusso del tennis mondiale. Il suo percorso asiatico non sarà facile, ma l’energia con cui torna a competere è un segnale incoraggiante per chi sogna di vederlo presto al vertice del ranking.
“Ho staccato un po’ la testa“
Il rientro in campo segue un programma serrato e ben studiato. Prima tappa il China Open di Pechino (ATP 500). Dal 25 settembre al 1 ottobre 2025 Sinner sarà la testa di serie più alta in assenza di Alcaraz. Lì proverà a guadagnare punti fondamentali per ridurre il distacco. Subito dopo arriverà Shanghai, torneo Masters 1000 che lo vede campione in carica: un impegno delicatissimo, visto che ci sono 1000 punti da difendere.
La corsa proseguirà poi a Vienna (ATP 500), aggiunta strategicamente al suo calendario per rafforzare il bottino prima del grande appuntamento: le ATP Finals di Torino. Questo torneo casalingo rappresenta non solo un obiettivo tecnico ma anche una vetrina internazionale di prestigio. Qui, davanti al pubblico italiano, Sinner vuole dimostrare solidità e fame di vittorie. “Ora parto per Pechino, ci sono ancora – dice Sinner – tanti tornei importanti per me però mi sento pronto fisicamente. Mi sento bene, dopo lo Us Open ho staccato un po’ la testa e quindi ora mi sento pronto per ripartire, pronto per fare qualche cambiamento e diventare un giocatore ancora migliore”. “Ovviamente so anche il supporto che ho dall’Italia e, visto che i grandi Slam sono già finiti, l’obiettivo saranno le Finals di Torino. Voglio giocare bene in quel torneo e poi vediamo come vanno le cose. Sono super contento di tornare di nuovo in campo perché è lì che mi sento vivo. Mi sento al sicuro, quindi non vedo l’ora”.

Sinner e Alcaraz: una rivalità per il trono
Il duello con Carlos Alcaraz resta il filo conduttore della stagione. Attualmente lo spagnolo guida la classifica con 11.040 punti, mentre Sinner insegue con 10.450. Una distanza non enorme, ma i punti da difendere pesano tantissimo: oltre 2.500 raccolti proprio tra Pechino, Shanghai e le Finals nel 2024. Questo significa che ogni partita può fare la differenza tra restare in scia o perdere terreno prezioso.
Alcaraz, con meno punti da difendere nello stesso periodo, può permettersi qualche passo falso. Sinner invece deve mantenere una costanza assoluta. La pressione sarà altissima, ma allo stesso tempo le opportunità non mancano. Se riuscirà a confermare i suoi risultati e ad aggiungere qualche titolo in più, l’assalto al numero uno del mondo resterà un obiettivo concreto. E all’orizzonte già si intravedono gli Australian Open, dove l’azzurro potrà scartare i 2000 punti della vittoria 2024, rendendo la sfida ancora più avvincente. Il futuro di Sinner passa dunque dalle prossime settimane: Pechino, Shanghai, Torino. Un trittico di fuoco che può trasformarsi in trampolino verso la vetta del tennis mondiale, dove lo aspetta la rivalità più esaltante degli ultimi anni.