1250€ da pagare ENTRO SETTEMBRE: non ci sarà nessuna proroga | Italiani sotto pressione

Lavoro problemi - foto (C) Teleone.it
Gli italiani dovranno rassegnarsi: si tratterà di una vera e propria stangata d’autunno per le famiglie
Settembre rappresenta per molti italiani il vero inizio dell’anno: dopo la pausa estiva si torna alla quotidianità fatta di lavoro, impegni e soprattutto spese. L’inflazione che ha accompagnato il 2024 e che si trascina nel 2025 non lascia tregua, e il ritorno dalle vacanze coincide con una serie di costi che possono mettere in difficoltà i bilanci familiari. Non si tratta soltanto delle normali utenze, ma di un insieme di pagamenti che arrivano tutti insieme e che diventano un vero ostacolo per chi rientra a casa dopo settimane di relax.
Le tasse, i conguagli e le bollette sono la prima voce a cui far fronte. Il governo ha predisposto alcuni aiuti mirati, come il bonus bollette o agevolazioni fiscali, ma spesso non bastano a coprire tutte le esigenze. Chi ha una famiglia sa bene che settembre porta con sé un carico pesante: si deve fare i conti con il rientro a scuola dei figli e con imprevisti che possono spuntare dopo l’estate, come guasti in casa o spese sanitarie.
Il problema è che le uscite non si limitano ai pagamenti delle imposte. Ci sono anche i costi per i trasporti, l’eventuale ripresa di mutui sospesi per ferie e gli anticipi per attività sportive o culturali dei figli. L’insieme di questi elementi rende il periodo che va da settembre a dicembre uno dei più duri per il portafoglio degli italiani. Ed è proprio in questa fase che molti nuclei familiari si trovano a dover rinunciare a qualcosa, cercando di risparmiare dove possibile.
Nonostante gli aiuti pubblici, il rientro resta una corsa a ostacoli economica: l’inflazione continua a erodere il potere d’acquisto e la prospettiva di altre scadenze fiscali prima della fine dell’anno non aiuta. A peggiorare il quadro, c’è una voce di spesa che ogni settembre diventa inevitabile e che colpisce in maniera particolare chi ha figli: la scuola.
I costi della scuola: una stangata per le famiglie
Se c’è un punto su cui concordano tutte le analisi, è che l’istruzione dei figli rappresenta una delle spese più elevate per le famiglie. Non si tratta solo dei libri di testo, ma anche di quaderni, zaini, astucci e materiale vario. A questi si aggiungono le iscrizioni a corsi sportivi o ad altre attività extracurriculari che trasformano settembre in uno dei mesi più onerosi dell’anno.
L’Associazione Italiana Editori ha calcolato che i libri di testo nel 2025 costano in media l’1,7% in più per la scuola secondaria di primo grado e l’1,8% per la secondaria di secondo grado, in linea con l’inflazione. Ma il problema non si ferma ai soli libri: secondo Federconsumatori, il corredo scolastico arriva a pesare circa 658 euro per studente, soprattutto nei passaggi tra ordini di scuola, quando occorre un rinnovo completo.

I dati: spese record e rincari inevitabili
I dettagli dei monitoraggi parlano chiaro: uno studente di prima media spende oltre 555 euro solo per i libri e i dizionari, che sommati al corredo portano la spesa a oltre 1.200 euro. Per le scuole superiori, invece, la cifra lievita fino a 1.467 euro, con un aumento del 13% rispetto allo scorso anno. E se a questo si aggiungono le spese per dispositivi tecnologici e attività extrascolastiche, il quadro diventa ancora più pesante. Secondo il Codacons, l’aggravio rispetto al 2024 è di circa 50 euro per famiglia, con aumenti tra il 3,8% e il 5% per libri e materiale. La spirale dei rincari porta così la spesa complessiva per ogni studente vicino ai 1.300 euro, un importo che molte famiglie faticano a sostenere. Anche Adoc conferma il trend: il ritorno a scuola rappresenta uno dei momenti più difficili dell’anno per i bilanci domestici italiani.
In conclusione, l’autunno 2025 si apre con una sfida economica complessa. La fine dell’estate non significa soltanto salutare il mare e le vacanze, ma affrontare una serie di scadenze che mettono a dura prova la stabilità delle famiglie. Tra bollette, tasse e il peso della scuola, settembre si conferma il mese più impegnativo per i portafogli italiani. La speranza è che misure governative mirate e un’attenta pianificazione familiare possano alleviare almeno in parte questa pressione. Intanto, però, resta la consapevolezza che ogni rientro scolastico diventa sempre più un banco di prova per la resilienza economica delle famiglie italiane.