CHATGPT salva una vita: una donna si reca al pronto soccorso dopo aver parlato con l’Intelligenza Artificiale

chatgpt (foto aggity) - teleone.it

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Fra innovazione, usi abbastanza “curiosi” e funzioni “vitali”: l’uso dell’intelligenza artificiale ed un caso incredibile 

Negli ultimissimi tempi – e in particolare solo da un paio di anni – quello dell’intelligenza artificiale non è più soltanto un concetto astratto, confinato ai film di fantascienza o ai laboratori di ricerca. Negli ultimi anni ha conquistato spazi impensabili, entrando nella vita quotidiana di milioni di persone. La sua presenza è evidente non solo nel mondo della tecnologia avanzata, ma anche nella medicina, nella comunicazione e persino nei momenti più leggeri del nostro vivere sociale. È uno strumento dalle potenzialità infinite, ma che solleva inevitabilmente domande e dibattiti sul suo impiego.

Uno degli esempi più emblematici riguarda il settore della salute. Sempre più spesso i chirurghi vengono supportati da robot guidati dall’intelligenza artificiale, capaci di eseguire interventi complessi con una precisione straordinaria. Questi strumenti non sostituiscono i medici, ma li affiancano, riducendo i margini di errore e migliorando la sicurezza dei pazienti. Si tratta di un progresso che sta cambiando il volto della sanità moderna e che apre scenari rivoluzionari per il futuro.

Tuttavia, l’IA non è utilizzata solo in ambiti così nobili. Sui social network assistiamo ogni giorno a un impiego talvolta discutibile, se non addirittura ridicolo. Circolano false interviste, contenuti creati ad arte, deepfake che ingannano lo spettatore e persino scenette comiche generate da algoritmi. È la dimostrazione di come questa tecnologia possa essere piegata a scopi di intrattenimento o disinformazione, con conseguenze spesso inaspettate. Una potenza così grande porta con sé tanto opportunità quanto rischi.

Eppure, dietro agli usi frivoli, ci sono storie che mostrano il lato più sorprendente dell’IA. Una di queste riguarda una donna americana che, grazie a ChatGPT, è riuscita a salvare la propria vita. Un caso che dimostra come, anche al di fuori degli ospedali, la tecnologia possa avere un impatto decisivo.

Il caso di Holli, salvata grazie a ChatGPT

La protagonista di questa vicenda è Holli, una giovane donna del Texas che ha raccontato la sua esperienza su TikTok. Dopo essere stata morsa da un ragno, la ferita ha iniziato a peggiorare in maniera evidente. Holli accusava sintomi gravi: vomito persistente, debolezza e difficoltà a bere persino un bicchiere d’acqua. Non sapendo se recarsi in ospedale, ha deciso di chiedere consiglio a ChatGPT.

Il chatbot le ha fornito una risposta chiara: i sintomi rappresentavano una serie di segnali d’allarme e bisognava correre immediatamente al pronto soccorso. Fidandosi dell’indicazione, Holli ha deciso di recarsi al pronto soccorso, dove i medici hanno confermato che la situazione era davvero critica e che la pelle intorno al morso stava iniziando a necrotizzarsi.

ospedale foto generica - foto teleone.it
ospedale foto generica – foto teleone.it

Un morso velenoso e un consiglio decisivo

Nonostante l’imbarazzo iniziale, la giovane ha ammesso di sentirsi grata: senza quell’avvertimento probabilmente avrebbe rimandato la visita medica, rischiando conseguenze ben più gravi. Alcuni utenti hanno ipotizzato che potesse trattarsi di un morso di ragno marrone recluso, un aracnide molto diffuso nelle zone centrali e meridionali degli Stati Uniti, noto per il suo veleno potenzialmente pericoloso per l’uomo. Questi ragni prediligono ambienti bui e poco frequentati, come cantine, armadi e cataste di legna. Un incontro con essi può essere raro, ma le conseguenze di un morso sono spesso serie. La vicenda di Holli dimostra quanto sia importante non sottovalutare certi sintomi e come persino una piattaforma di intelligenza artificiale possa, in casi eccezionali, giocare un ruolo decisivo per la salute.

L’episodio ha acceso il dibattito sugli usi dell’IA: se da una parte essa può essere sfruttata per giochi, video ironici e contenuti effimeri, dall’altra dimostra di poter avere un impatto concreto e positivo sulla vita delle persone. La differenza la fanno sempre l’intenzione e la responsabilità con cui viene utilizzata. Il futuro dell’intelligenza artificiale dipenderà proprio da questo: imparare a riconoscere quando si tratta di un semplice strumento di svago e quando, invece, può trasformarsi in una risorsa fondamentale per la nostra sicurezza e il nostro benessere…