Sudtirol-Palermo, il dietrofront e il caso: trasferta negata a poche ore dalla gara, protesta anche Lagalla

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Succede tutto all’improvviso, ma soprattutto la comunicazione arriva a poco meno di due giorni dalla gara. La trasferta viene vietata a Bolzano per i tifosi rosanero. Nonostante gli oltre 700 biglietti ormai già venduti, il settore ospiti rimarrà vuoto domenica al “Druso”, per la partita fra Sudtirol e Palermo. Il Commissario del governo della provincia di Bolzano ha vietato la vendita dei biglietti e, quindi la trasferta, per ragione di ordine pubblico.

Sui social diverse le proteste da parte dei supporter del Palermo, molti dei quali lamentano di aver già sostenuto costi diversi. Oltre a quelli dei biglietti per accedere allo stadio, infatti, dovranno “saltare” anche prenotazioni per gli spostamenti, biglietti aerei e di treni

“L’FC Südtirol – è la nota della società – comunica che il Commissariato del Governo per la Provincia di Bolzano ha disposto, in occasione della partita valevole per la terza giornata del campionato di Serie B 2025-2026 tra FC Südtirol e Palermo, in programma domenica 14 settembre alle ore 17.15 allo Stadio Druso di Bolzano, come misura atta ad assicurare la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, il divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella Regione Sicilia, con annullamento e rimborso dei biglietti eventualmente già venduti. La modalità di rimborso verrà comunicata nelle prossime ore”.

Lagalla: “Inaccettabile”

“Apprendo con grande amarezza e profonda indignazione la decisione del commissario di Governo di Bolzano di vietare, a poche ore dalla partita Südtirol-Palermo, la trasferta ai tifosi rosanero residenti in Sicilia. Una scelta che considero ingiustificata e irrispettosa, tanto nei modi quanto nei tempi. Non si può accettare che centinaia di tifosi, che avevano già acquistato biglietti aerei, organizzato spostamenti e sostenuto spese significative per seguire con passione e correttezza la propria squadra, vengano trattati in questo modo – ha detto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla. Per queste ragioni, sosterrò qualsiasi iniziativa volta a conoscere le motivazioni di questo atto e a fare chiarezza su questa vicenda. Esprimo la mia piena solidarietà a tutti i tifosi del Palermo penalizzati da questa decisione tardiva e immotivata e auspico che in futuro scelte di questo tipo vengano adottate con maggiore attenzione, rispetto e trasparenza. Palermo merita di essere rappresentata in ogni stadio d’Italia, così come i suoi tifosi meritano rispetto per la loro passione e il loro comportamento esemplare”.

Il Palermo: “Ci sia maggiore senso di responsabilità”

“In seguito al divieto di vendita dei biglietti – si legge sul sito del Palermo – per la gara Sudtirol-Palermo ai residenti nella Regione Sicilia, il Palermo FC intende esprimere tutta la propria forte amarezza, già manifestata agli Organi competenti, per la tempistica e le modalità di un provvedimento che penalizza i tifosi del Palermo a meno di 48 ore dall’inizio della gara, pur non potendo entrare nel merito dell’ordinanza”.

“I tifosi – prosegue la nota – sono gli unici protagonisti del calcio: per tale ineccepibile ragione é doveroso pretendere un maggior senso di responsabilità nell’applicazione di principi, in coerenza con la necessità diffusa di garantire una partecipazione sempre più ampia degli sportivi italiani in stadi nuovi e all’avanguardia. Privare i tifosi della possibilità di assistere a una partita, non è una soluzione ma anzi, di per sé, la negazione stessa di quegli stessi principi. Ancor più grave se ciò finisce per mortificare chi non ha più il tempo e la possibilità di riparare agli impegni presi. Il Club rosanero non condivide e non condividerà, pertanto, qualsiasi atteggiamento irrispettoso nei confronti dei sacrifici di famiglie e appassionati, che percorrono migliaia di chilometri investendo tempo e denaro per sostenere la propria squadra del cuore. Ma il cuore vincerà sempre”, conclude la nota del club. (foto archivio)