UFFICIALE – Google Maps ha una funzione nascosta che ti fa evitare le multe | Attivala subito e te ne freghi degli autovelox

Una autostrada con auto vista dall'alto - teleone.it

autostrada vista dall'alto - teleone.it

Oggi la maggior parte delle persone si affida al proprio smartphone, ecco uno fra i “trucchetti” certamente più utili

Un vero e proprio incubo, per un po’ tutti gli italiani. Parliamo delle multe “a sorpresa”: sempre più spesso, infatti, ci si ritrova a rcevere a casa notifiche di contravvenzioni di cui non si era minimamente a conoscenza. Un fenomeno che genera discussioni, malcontento e persino sfiducia nei confronti del sistema di controllo stradale. Il Codice della Strada prevede regole precise, ma non sempre i cittadini sono informati o consapevoli delle novità in arrivo. Tra i temi più caldi ci sono gli autovelox, strumenti che da anni alimentano polemiche tra chi li considera utili alla sicurezza e chi li vede come un semplice strumento di cassa per i Comuni.

Le modifiche normative non mancano e alcune sono già state approvate, altre ancora in discussione. Il dibattito riguarda soprattutto la necessità di rendere più chiari i controlli, con postazioni ben segnalate e riconoscibili, evitando la sensazione di “trappole” messe lì solo per colpire gli automobilisti distratti. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha avviato un percorso che porterà a regole più stringenti sulla trasparenza delle postazioni di controllo, cercando un equilibrio tra sicurezza stradale e correttezza nei confronti dei cittadini.

Il problema principale resta quello della comunicazione: spesso i cittadini non vengono avvisati tempestivamente e si trovano di fronte a sanzioni pesanti per eccessi di velocità minimi. Non mancano casi in cui la contestazione arriva mesi dopo, con l’automobilista che non ricorda nemmeno il momento della violazione. Una situazione che contribuisce a un senso diffuso di ingiustizia e alla percezione che il sistema funzioni più come strumento di guadagno che come deterrente contro la pericolosità stradale.

Allo stesso tempo, le nuove tecnologie offrono strumenti sempre più avanzati per aiutare gli automobilisti a evitare multe e guidare in modo più consapevole. L’uso dei navigatori è ormai diventato comune: se un tempo si viaggiava con cartine stradali o chiedendo indicazioni per strada, oggi la maggior parte delle persone si affida al proprio smartphone. Tra tutte le app disponibili, Google Maps è quella più diffusa e apprezzata, grazie alla sua semplicità e alla precisione nelle indicazioni.

Quando lo smartphone diventa… un alleato

Ma cosa c’entra Google Maps con gli autovelox? Non tutti sanno che l’app offre già una funzione che può aiutare a evitare le multe. Le segnalazioni degli utenti, infatti, consentono di identificare le cosiddette “zone a rischio”, ovvero i tratti di strada dove è più probabile incontrare controlli di velocità. Questa funzione non viola la legge, perché non indica con precisione millimetrica la posizione delle postazioni, ma avvisa in modo generico, dando al guidatore la possibilità di moderare l’andatura.

L’aspetto legale è spesso al centro dei dubbi degli automobilisti. L’articolo 45, comma 9-bis del Codice della Strada vieta la produzione e l’uso di dispositivi che segnalano direttamente la posizione degli autovelox. Tuttavia, il decreto dell’11 aprile 2024 ha stabilito che le postazioni devono essere chiare e visibili, confermando che strumenti come Google Maps o Waze, che si limitano a fornire indicazioni generiche, possono essere utilizzati senza rischi. In altre parole: sì agli avvisi, purché non siano troppo dettagliati.

Mercato degli smartphone cellulari - foto (C) Teleone.it
Mercato degli smartphone cellulari – foto (C) Teleone.it

Come attivare gli avvisi sugli autovelox

Per ricevere l’avviso degli autovelox su Google Maps, basta seguire pochi semplici passaggi. Una volta impostata la destinazione e avviata la navigazione, l’app mostrerà sulla mappa delle icone che indicano le aree di possibile presenza di autovelox. In alcuni casi, è anche possibile ricevere un avviso vocale che invita a prestare maggiore attenzione. Si tratta di una funzione già disponibile di default, che molti utenti ignorano e che può davvero fare la differenza per evitare sanzioni inaspettate.

Chi invece preferisce soluzioni alternative può affidarsi ad applicazioni come Waze, molto popolare tra gli automobilisti, che si basa su una community di utenti sempre aggiornata. Esistono poi dispositivi esterni, come Coyote o Oono, che offrono un servizio più specifico e professionale, segnalando non solo gli autovelox fissi ma anche quelli mobili e i sistemi tutor. La tecnologia rappresenta dunque una grande alleata per chi vuole evitare spiacevoli sorprese. E sapere come sfruttare al meglio queste funzioni può trasformarsi in un vantaggio enorme, non solo per proteggere il portafoglio ma anche per aumentare la sicurezza su strada.