Tragedia a Messina: Danilo perde la vita a 20 anni dopo schianto sulla litoranea

OxGICrqx1EtJNbQR6LzH4D-OTQ2_UrzpgvHnZ-75O7-qSvFVBD4MsnY2MYxRZDPaiymb9QWT1ZZRHBA25txsMk5BuUOXHYd-rr8EyOos0.jpg

Ancora un grave incidente, quello che si è verificato nella notte del 4 settembre lungo via Consolare Pompea, la litoranea messinese che costeggia il mare. Il ventenne Danilo Rando, originario di Torre Faro, è stato investito mentre si trovava a bordo del suo scooter. L’impatto con un’auto in corsa è stato violentissimo e il ragazzo ha perso la vita.  Il giovane è stato soccorso d’urgenza dai sanitari del 118 e trasportato in condizioni disperate all’ospedale Papardo, dove è stato ricoverato in Rianimazione. Le gravi lesioni multiple e il forte trauma cranico non hanno lasciato spazio a speranze di miglioramento

In serata, poi, i medici hanno avviato le procedure per dichiarare la morte cerebrale, aprendo così anche alla possibilità della donazione degli organi. Il conducente dell’auto, dopo essere fuggito subito dopo l’incidente, si è presentato spontaneamente alcune ore più tardi agli agenti della polizia municipale, accompagnato dal proprio legale.

Il ragazzo, un coetaneo della vittima, si è presentato insieme all’avvocato Tino Celi per raccontare la propria versione dei fatti. Ha spiegato di essere rientrato da una festa al momento dell’impatto e che con lui in auto c’era una ragazza. Una ricostruzione che ora è al vaglio della magistratura.

Si lavora per chiarire la dinamica esatta dello scontro e valutare la posizione del giovane responsabile.