Autovelox, la svolta del 2025: il Governo cancella le multe “trappola” per sempre | Sfreccia quanto ti pare

autovelox - foto (C) Teleone.it
Dal nuovo Codice della strada alle novità in merito alle sanzioni per gli automobilisti, anche legate ai rilevatori di velocità: ecco cosa cambia
Il tema della sicurezza stradale è sempre più centrale e il Governo ha deciso di intervenire, come si sa bene ormai da più di mezzo anno, con una riforma che riguarda milioni di cittadini. Il nuovo Codice della strada porta con sé un aumento dei controlli e regole molto più rigide, pensate per tutelare chi guida e chi viaggia come passeggero. Le nuove disposizioni puntano a ridurre incidenti, comportamenti scorretti e a rendere la circolazione più sicura.
In Italia, il dibattito sulla sicurezza è sempre acceso: da un lato c’è chi chiede misure severe contro gli automobilisti imprudenti, dall’altro chi teme che i controlli diventino solo uno strumento per fare cassa. Proprio per questo, la riforma punta a garantire maggiore trasparenza, evitando che le multe arrivino come vere e proprie “sorprese” indesiderate. Perché non tutti sanno che, oltre ai classici divieti di sosta o all’eccesso di velocità, ci sono anche sanzioni poco conosciute che colpiscono il portafogli in maniera pesante.
Il nuovo assetto normativo introduce obblighi più rigidi non solo per i cittadini, ma anche per le amministrazioni comunali e le autorità preposte. Non mancano però le polemiche: tanti automobilisti hanno denunciato negli anni multe arrivate in situazioni discutibili, come quando si percorre una strada extraurbana quasi deserta a 56 km/h e ci si ritrova con un verbale per eccesso di velocità. Una pratica percepita come ingiusta, che ha alimentato rabbia e sfiducia.
La novità più attesa riguarda proprio gli autovelox, da sempre al centro di discussioni e contestazioni. Questi strumenti sono fondamentali per la sicurezza, ma spesso sono stati accusati di trasformarsi in veri e propri “bancomat” per le amministrazioni locali. Oggi, invece, con le nuove regole, la loro gestione cambia direzione.
Una svolta a favore degli automobilisti
Ma entriamo nel vivod elle novità attese: entro pochissimo entrerà in vigore una disposizione che potrebbe far sorridere gli automobilisti: sarà obbligatorio rendere pubblica la posizione di tutti gli autovelox. Finalmente niente più trappole per il portafogli, con apparecchi nascosti dietro curve o siepi, pronti a colpire inaspettatamente.
Questa decisione, sostenuta in particolare dalla Lega, è stata inserita e votata positivamente nel Decreto Infrastrutture. I Comuni e la Polizia Stradale dovranno comunicare al Ministero dei Trasporti la posizione di ogni dispositivo, e i dati verranno pubblicati online sul sito ufficiale. Chiunque potrà consultarli liberamente, evitando così multe a sorpresa.

I nuovi obblighi per i Comuni
In poche parole, non sarà più possibile piazzare autovelox in punti strategici solo per fare cassa. Con le nuove regole, le amministrazioni avranno 60 giorni di tempo dall’entrata in vigore della legge per segnalare ogni dispositivo. In caso contrario, le multe comminate con quegli apparecchi saranno considerate nulle, perché i dispositivi risulteranno non omologati. L’obiettivo non è eliminare gli autovelox, ma restituire loro la funzione originaria: strumenti di prevenzione e deterrenza, non mezzi di guadagno. Un cambiamento che potrebbe davvero rappresentare una svolta, riducendo le ingiustizie e aumentando la fiducia degli automobilisti nelle istituzioni.
Il nuovo Codice della strada, insomma, si presenta come un mix di maggiori controlli, multe più severe ma anche maggiore chiarezza e tutela per chi guida rispettando le regole. Una riforma che cerca di bilanciare sicurezza e trasparenza, mettendo al centro il rispetto reciproco tra cittadini e autorità.