Difetti GRAVI ai freni, richiamo URGENTE in tutta Italia | I marchi famosi che rischiano di mandarti dritto fuori strada

autostrada viaggio traffico - foto (C) Teleone.it

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Mercato delle auto in continua rivoluzione, in vista della transizione elettrica: ecco cosa è accaduto e l’allarme appena scattato 

In particolare negli ultimissimi anni il settore automobilistico ha accelerato verso un futuro fatto di innovazione, sostenibilità e nuove tecnologie. Al centro di questa rivoluzione c’è senza dubbio l’arrivo delle auto elettriche, destinate a sostituire progressivamente i modelli tradizionali con motore a combustione interna. Le istituzioni europee hanno fissato obiettivi chiari: entro il 2035 la maggior parte delle vetture dovrà essere elettrica o comunque a zero emissioni. Una scadenza che sta già influenzando strategie, investimenti e il modo stesso di progettare e produrre automobili.

Se fino a pochi anni fa le auto elettriche sembravano una nicchia riservata a pochi pionieri, oggi rappresentano una realtà in forte crescita. Le case automobilistiche hanno compreso che la transizione è inevitabile e stanno immettendo sul mercato una gamma sempre più ampia di veicoli elettrici e ibridi plug-in. Dai SUV alle citycar, passando per modelli di lusso e berline familiari, l’offerta è ormai diversificata e punta a conquistare ogni segmento di clientela.

Ma questa trasformazione non riguarda soltanto le motorizzazioni. L’intero concetto di automobile si sta ridefinendo: i software hanno un ruolo centrale, i sistemi di guida assistita si evolvono, e le piattaforme digitali permettono aggiornamenti da remoto. Il cliente non compra più solo un mezzo per spostarsi, ma un ecosistema di tecnologie e servizi collegati. È una nuova era, che porta entusiasmo ma anche nuove sfide, soprattutto sul fronte della sicurezza e dell’affidabilità.

Non va dimenticato che la transizione verso l’elettrico procede in parallelo con il costante rinnovamento del mercato delle auto nuove. Ogni anno arrivano modelli inediti, con design aggiornati, dotazioni innovative e sistemi di connettività sempre più avanzati. Le aziende competono non solo sulle prestazioni, ma anche sull’efficienza energetica e sulla capacità di rispondere alle esigenze di un pubblico sempre più attento e informato. Tuttavia, accanto all’innovazione, emergono inevitabilmente anche criticità.

L’allerta appena  lanciata e i disagi

Come anticipato, uno degli apspetti che restano fondamentali, nonostante i cambiamenti, è quello che riguarda la sicurezza. Ogni auto, indipendentemente dal segmento, deve garantire affidabilità su strada. Per questo i controlli e i test di qualità sono cruciali, ma non sempre riescono a intercettare in tempo tutte le problematiche. Alcuni difetti emergono soltanto dopo la vendita, costringendo i costruttori a correre ai ripari con campagne di richiamo ufficiali.

Ricevere una comunicazione di richiamo non è mai piacevole: significa dover portare l’auto in officina, con inevitabili disagi. Ma quando in gioco ci sono sistemi vitali come i freni, è sempre meglio affrontare un piccolo inconveniente piuttosto che rischiare incidenti gravi. Per questo motivo le campagne di richiamo, sebbene possano suscitare allarme, rappresentano in realtà un meccanismo di tutela per i consumatori e una dimostrazione di responsabilità da parte delle case automobilistiche.

controllo auto gomme
controllo auto gomme teleone.it

Il caso Stellantis e i modelli richiamati

Ma andiamo al caso di questi ultimi mesi, con un richiamo particolarmente rilevante che ha riguardato il gruppo Stellantis. Secondo quanto riportato dal portale europeo Safety Gate e dal sito francese RappelConso, il problema è stato individuato nel sistema frenante di alcuni veicoli prodotti tra maggio e agosto 2024. Il difetto deriva da una fusione non corretta dell’alluminio nelle valvole del sistema elettronico dei freni (EBS), con il rischio di perdite di liquido e malfunzionamenti di dispositivi fondamentali come ABS ed EBD.

I modelli coinvolti sono diversi e molto diffusi: Citroën C4 e C4 X (prodotte tra il 29 maggio e il 5 giugno 2024), Peugeot 208 e 2008 (26 maggio – 6 giugno 2024), la DS 3 Crossback (25 maggio – 6 giugno 2024) e, con un intervallo produttivo più ampio, Opel e Vauxhall Corsa e Mokka (24 maggio – 27 agosto 2024). Gli automobilisti che possiedono uno di questi veicoli devono controllare il numero di omologazione sul libretto e contattare la concessionaria. La riparazione, fortunatamente, è gratuita e coperta dalla casa madre.