Il Barbera è una bolgia, il Palermo non perdona: Inzaghi ride, Pohjanpalo-Pierozzi abbattono la Reggiana

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La polvere magica ancora nell’aria è, probabilmente, la stessa lanciata da Haaland, Guardiola e soci: il Barbera è un catino infernale, per la “prima” ufficiale del nuovo anno. E quasi 31mila presenti hanno sospinto il Palermo alla prima pesante affermazione in campionato. Due reti sì, ma soprattutto tanto, tantissimo altro, per lanciare un segnale più chiaro che mai (semmai ce ne fosse ancora bisogno) al torneo: la squadra c’è, e non mancano nemmeno la grinta e l’abnegazione tante volte richieste dal tecnico Inzaghi lungo tutta l’estate.

La Reggiana, alla fine, cade per 2-1, ma il risultato, si potrebbe dire, è rimasto in bilico soltanto per un minuto, quello intercorso fra il pari di Tavsan ed il nuovo vantaggio di Pierozzi. Per il resto, un monologo, o quasi, del Palermo. Tanta corsa, geometrie e qualità in ogni settore. A colpire positivamente in particolare la difesa, che ha traballato soltanto in una occasione, quella dello sfortunato 1-1, ma che ha partecipato attivamente – prestazioni da applausi, fra gli altri, di Augello o Pierozzi – anche alla fase offensiva. E adesso, si prevede un altro bagno di folla per la prossima interna contro il Frosinone (ancora al Barbera fra sette giorni). 

La stoccata vincente  

Un Palermo più che incoraggiante già in partenza, anche se, nel primo quarto d’ora, la Reggiana dimostra di non esser disposta a soccombere facilmente. Le prime spinte dei rosa nascono dalla sinistra, e dopo la rete annullata a Brunori all’8′ (fuorigioco di Pierozzi) è Gyasi a far gridare al gol. La sfera sfila a fil di palo. E poi entra in scena anche Motta, che mette a segno il primo miracolo della serata sul colpo di testa di Bani.

Il ritmo dei rosa in avanti però cresce, e le cose cambiano totalmente al 38′, quando Pohjanpalo incorna alla perfezione sul cross millimetrico dell’ottimo Pierozzi. Poco prima dell’intervallo, la rete che sblocca il risultato.

Calcio champagne per il bis di Pierozzi

E il pallino del gioco rimane fra i piedi rosa anche ad inizio secondo tempo, con un tris di occasioni consecutive che piovono nell’area di rigore emiliana dopo il 10′. La palla, tuttavia, non vuol vuol saperne di entrare sui tentativi di Brunori e (per due volte) Pohjanpalo. Altro prodigioso intervento, in particolare, è quello di Motta sull’ex Venezia. Al quarto d’ora, poi, il doppio scossone al match, con la Reggiana che pareggia con Tavsan (decisiva una deviazione di Bani, che inganna Bardi).

La risposta del Palermo, è, però, da manuale. Triangolazione sulla destra fra Pierozzi e Segre, con il secondo che restituisce palla con un gran colpo di tacco volante. La finalizzazione del terzino è assolutamente perfetta: gran rasoterra, e palla che batte sul palo e s’infila sulla destra, per il sigillo del 2-1.