“Messina paga un prezzo altissimo: No al Ponte”: in 2000 per la manifestazione in piazza Cairoli

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Docenti, esponenti politici e sindacali, oltre alle associazioni ambientaliste. A Messina, tutti insieme – erano oltre 2000 i partecipanti – per la manifestazione No Ponte, organizzata in piazza Cairoli.

“La manifestazione è stata preparata per tempo, ma sicuramente il fatto che nei giorni scorsi c’è stato il pronunciamento del CIPES ci ha fatto capire che dovevamo moltiplicare gli sforzi. In autunno, inoltre dovrebbero partire le prime opere e si vedranno i primi cantieri. Perciò si è innescato un meccanismo di passaparola potente per la mobilitazione popolare, che convincerà speriamo anche le forze politiche. Dal punto di vista giuridico, poi, è chiaro che verranno messe in campo tutte le iniziative necessarie”, ha detto Gino Sturniolo uno dei leader dell’assemblea No Ponte.

“Il ponte è inutile, antieconomico, devastante e avrebbe un impatto sociale e ambientale irreversibile. Questo non è assolutamente un luogo che può tollerare un’opera così gigantesca, con una esigenza strutturale e ambientale così impattante oltre che sulla società sui cittadini”, ha detto Anna Giordano del Wwf. Molto critica anche la posizione della delegazione del Pd.

“Resta un miraggio elettorale che, da anni, sottrae risorse fondamentali allo sviluppo reale di Messina, Sicilia e Calabria. Nel frattempo – ha affermato la presidente del partito Cleo Li Calzi- Investimenti cruciali sono stati bloccati o definanziati, come il rinnovo della flotta navale per l’attraversamento dello Stretto. Messina paga un prezzo altissimo in termini di mobilità e infrastrutture ferme, vittima di una promessa faraonica che rallenta ogni progresso concreto”. (foto archivio)