Infezioni da spiaggia: 5 errori che ti costano la salute | Non sdraiarti qui, è il posto più pericoloso secondo i medici

spiaggia vacanza mare - foto (C) teleone.it

spiaggia vacanza mare - foto (C) teleone.it

L’arrivo della bella stagione impone molta attenzione anche nei luoghi di mare: occhio a questi consigli, direttamente dai medici 

Lo sappiamo bene, benissimo: con l’arrivo delle vacanze estive, cresce la voglia di mare e libertà, oltre che relax. Ma non bisogna dimenticare che anche il sole e la spiaggia possono nascondere insidie per la salute, specialmente per i più piccoli.

I bambini, in particolare, sono soggetti fragili e vanno protetti in modo adeguato. Esporli al sole senza precauzioni può causare danni anche gravi: la crema solare ad alto fattore protettivo non è un optional, ma un dovere per ogni genitore. Deve essere applicata frequentemente, ogni due ore, e sempre dopo il bagno, anche se la confezione riporta che è resistente all’acqua.

Ma la protezione non finisce qui: l’idratazione continua, l’uso del cappellino e il riparo sotto l’ombrellone durante le ore centrali della giornata sono abitudini da adottare. In un’estate dove le temperature toccano picchi record, il rischio maggiore è quello dei colpi di calore, che possono colpire chiunque, ma soprattutto bambini e anziani.

Nonostante il clima estivo porti con sé un calo dei classici malanni da raffreddamento, virus e batteri trovano nuove strade per infettare l’organismo. Il caldo, infatti, indebolisce le difese immunitarie e favorisce l’insorgenza di infezioni tipicamente estive, alcune delle quali possono essere contratte proprio in spiaggia. E in questo articolo facciamo il punto della situazione.

Quanti pericoli, nascosti sulla sabbia

Partiamo proprio da uno dei disturbi più frequenti in spiaggia, ovvero l’impetigine, un’infezione superficiale della pelle che colpisce prevalentemente i bambini sotto i 10 anni. Si presenta con macchie rosse e bollicine e non è indice di scarsa igiene. La causa? Batteri comuni come streptococchi e stafilococchi. Il trattamento è semplice ma deve essere tempestivo: antisettici e antibiotici topici possono risolvere il problema in pochi giorni.

Ma attenzione: la sabbia non è solo divertimento. Può nascondere funghi e batteri responsabili di micosi cutanee. L’infezione può avvenire anche in modo indiretto, attraverso sdraio, passerelle, docce e lettini contaminati. Per proteggersi è essenziale usare ciabatte, non scambiare asciugamani e asciugare bene le pieghe del corpo. Mantenere la pelle idratata con creme protettive è un ottimo modo per ridurre la vulnerabilità.

sedia sdraio mare crema - foto (C) Teleone.it
sedia sdraio mare crema – foto (C) Teleone.it

I posti dove è meglio non sdraiarsi mai… fra virus e punture

L’estate porta con sé anche insidie legate al cibo. Le infezioni gastrointestinali aumentano a causa di alimenti mal conservati o crudi, come uova, creme e pesce. Mangiare solo cibi ben cotti e bere acqua da bottiglie sigillate è una regola d’oro per evitare spiacevoli conseguenze. E poi ci sono le punture: api, vespe, zanzare e meduse non vanno in vacanza. In particolare, la febbre dengue, trasmessa dalla zanzara Aedes aegypti, è un pericolo in aumento anche in Europa. Fortunatamente, è disponibile un vaccino approvato dall’AIFA (Qdenga), utile soprattutto per chi viaggia in zone a rischio. Per i più comuni fastidi da puntura, meglio tenere sempre con sé pomate cortisoniche e gel a base di cloruro d’alluminio.

Infine, un avvertimento spesso sottovalutato: mai sdraiarsi direttamente sulla sabbia umida vicino alla battigia. Secondo diversi medici e dermatologi, quella zona è un ricettacolo di batteri, residui organici e inquinanti che possono causare infezioni cutanee, soprattutto nei soggetti più sensibili. Portare un telo spesso e posizionarsi a debita distanza dal bagnasciuga è una precauzione semplice ma efficace. L’estate è un momento magico, ma la salute viene prima di tutto. Sapere dove e come proteggersi fa la differenza tra una vacanza serena e una piena di imprevisti. Solo due parole, dunque, prima di tutto: prevenzione e attenzione come parole chiave per godersi il mare in tutta sicurezza.