Scoperta una “falla legale” nella 104: il segreto per ottenere 6 giorni invece di 3 | Lo dice l’INPS, non TikTok

inps insegna - teleone.it

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Per ottenere qualche giornata in più servono alcuni documenti ben precisi: ecco come funziona 

In Italia la Legge 104 rappresenta una delle normative più importanti per la tutela delle persone con disabilità e dei loro familiari. Nata nel 1992, questa legge ha segnato una svolta epocale nel riconoscimento dei diritti dei cittadini più fragili, offrendo strumenti concreti di assistenza e supporto. Ma, come spesso accade, con le grandi opportunità arrivano anche le polemiche, gli abusi e i malintesi.

Come si sa ormai bene, la legge consente ai lavoratori dipendenti di usufruire di tre giorni di permesso retribuito al mese per assistere un familiare con handicap grave, riconosciuto ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della stessa normativa. Un diritto fondamentale, pensato per bilanciare lavoro e vita privata, ma che nel tempo ha sollevato anche critiche e discussioni. Alcuni sostengono, infatti, che in troppi se ne siano approfittati, creando un’immagine distorta della misura stessa.

Basti pensare ai numerosi casi documentati in cui i giorni di permesso venivano sfruttati per vacanze o commissioni personali. Episodi che hanno sollevato indignazione, portando molti a chiedere controlli più rigidi da parte dell’INPS e delle aziende. Tuttavia, sarebbe sbagliato generalizzare: la maggior parte delle richieste nasce da reali situazioni di bisogno, spesso legate a malattie croniche, disabilità permanenti o condizioni di non autosufficienza.

La forza della Legge 104 risiede proprio nella sua capacità di riconoscere la complessità delle situazioni familiari, offrendo strumenti di flessibilità. Ma per sfruttare al meglio le sue potenzialità, è fondamentale conoscere a fondo ogni sfumatura della normativa.

Permessi “doppi”: ecco come ottenerli concretamente

Molti lavoratori ignorano che, in determinati casi, il numero di giorni di permesso mensile può essere portato a sei. Una possibilità prevista dalla legge ma poco conosciuta, che può fare davvero la differenza nella vita di chi si prende cura di più di un familiare con disabilità.

La condizione principale è che il lavoratore assista due diversi familiari in situazione di handicap grave. In questi casi, l’INPS consente la somma dei permessi, purché vengano rispettati requisiti ben precisi. Non è sufficiente una semplice richiesta: serve documentazione medica, dichiarazioni specifiche e, soprattutto, dimostrare che l’assistenza non può essere condivisa con altri soggetti.

Legge 104, leggi e agevolazioni (foto contocorrenteonline.it) - teleone.it
Legge 104, leggi e agevolazioni (foto contocorrenteonline.it) – teleone.it

La possibilità di arrivare fino a sei giorni mensili

Per accedere ai sei giorni mensili di permesso, è necessario presentare due richieste separate, ognuna riferita a un familiare da assistere. Ogni domanda deve includere i certificati che attestano la gravità della disabilità, oltre a una relazione che spieghi la necessità dell’assistenza esclusiva. Il procedimento non è complicato, ma va seguito con precisione.

Un altro caso meno conosciuto riguarda i lavoratori con disabilità grave che devono assistere a loro volta un parente disabile. Anche in questa situazione è possibile ottenere sei giorni, ma sempre nel rispetto di condizioni ben documentate. In ogni caso, l’INPS non lascia spazio a interpretazioni: le prove devono essere chiare, la necessità evidente. Solo così si evita il rischio di vedersi rifiutare la richiesta. Conoscere queste possibilità può migliorare davvero la qualità della vita di molte famiglie italiane.