Non ci crederai ma in Sicilia è stata rinvenuta una piccola BRUXELLES | Atmosfera magica e luogo d’altri tempi

Bruxelles (foto pexels) - teleone.it

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Dalla città belga si costruisce anche un ponte tra culture, storie e simboli che “arrivano” fino alla Sicilia

Si trova nel cuore dell’Europa, e Bruxelles rappresenta molto più di un centro istituzionale. È la sede del Parlamento Europeo, della Commissione Europea e di numerose altre istituzioni fondamentali per l’equilibrio politico del continente. Camminare per le sue strade significa entrare in contatto con la diplomazia internazionale, ma anche con la storia, l’arte e l’architettura di una città viva, pulsante e affascinante.

Durante tutto l’anno, Bruxelles richiama visitatori da ogni angolo del mondo. D’estate, quando le giornate sono fresche e la luce serale accende le piazze storiche, si consiglia di indossare pantaloni lunghi e giubbotti leggeri. La sua celebre Grand-Place, decorata con luci colorate nelle ore notturne, regala uno spettacolo visivo che emoziona profondamente.

Attorno a Bruxelles si sviluppa un mosaico culturale impressionante: si parlano francese, fiammingo, inglese, italiano, spagnolo e molte altre lingue. Questa multiculturalità fa della città un laboratorio sociale in cui si mescolano identità e tradizioni. La vicinanza con città fiabesche come Bruges, con i suoi canali e i suoi palazzi medievali, arricchisce ulteriormente l’esperienza.

Ma Bruxelles non è fatta solo di politica e modernità. Il suo cuore batte anche per l’arte. I musei, i palazzi storici e la sua iconica statua del Manneken Pis la rendono unica al mondo. Tuttavia, c’è un angolo di mondo che, in modo curioso, riecheggia lo spirito della capitale belga: l’Italia, e in particolare la Sicilia.

Il fascino della Sicilia e i legami nascosti

Se il Belgio è noto per la sua raffinatezza urbana e istituzionale, l’Italia risponde con la sua straordinaria ricchezza culturale. Dalla Toscana alla Sicilia, ogni regione custodisce tesori che raccontano secoli di arte, civiltà e scambi culturali. La Sicilia, in particolare, è un crocevia di storie antiche e influenze mediterranee.

Molti viaggiatori restano sorpresi nel trovare in Sicilia angoli che richiamano l’eleganza di Bruxelles. Castelvetrano, ad esempio, ospita nel suo Museo Civico Selinuntino una statua che ricorda – almeno nello spirito – il celebre Manneken Pis. Stiamo parlando proprio dell’Efebo di Selinunte, un capolavoro bronzeo del V secolo a.C. alto circa 85 cm, scoperto nel 1882.

Efebo di Selinunte (foto wikipedia) - teleone.it
Efebo di Selinunte (foto wikipedia) – teleone.it

Ecco una piccola Bruxelles anche nell’isola

L’Efebo (foto sopra) non è solo un reperto archeologico, ma anche simbolo di un legame visivo e culturale con il Belgio. Alcuni turisti, infatti, trovano somiglianze con il Manneken Pis: entrambi giovani, entrambi in bronzo, entrambi espressione di umanità ed essenzialità. La statua fu rubata nel 1962 e recuperata nel 1968 grazie all’intervento di Rodolfo Siviero, per poi tornare nel 1997 a Castelvetrano dopo anni di esposizione a Palermo.

Questo incrocio tra simboli e civiltà dimostra come l’Europa sia intrecciata da fili invisibili ma forti. Anche se apparentemente distanti, Belgio e Sicilia condividono l’amore per l’arte, la bellezza e la conservazione della memoria. Bruxelles ha un angolo in Sicilia. E quella Sicilia, a modo suo, custodisce un frammento d’Europa.