Questi 3 CIBI ti sembrano innocui ma sono i PEGGIORI da mangiare dopo le 19 | I nutrizionisti non possono più fingere

Cibo in tavola pronto - foto (C) Teleone.it

Cibo in tavola pronto - foto (C) Teleone.it

Attenzione a ciò che mangiamo dopo le sette di sera: può influenzare il sonno e il benessere, anche se non sembra…

Ogni giorno compiamo decine di scelte alimentari, spesso guidate dall’abitudine, dalla fretta o dal gusto. Ma ciò che introduciamo nel nostro corpo durante la cena può avere un impatto più grande di quanto immaginiamo. In molti casi, proprio nel pasto serale si annidano gli errori nutrizionali più comuni, soprattutto quando non si ha la possibilità di rivolgersi a una nutrizionista o seguire un piano alimentare personalizzato.

Capita frequentemente che, terminata una giornata di lavoro, si scelgano alimenti comodi o leggeri solo in apparenza. Il problema nasce quando questi cibi, apparentemente innocui, ostacolano invece il riposo notturno o rallentano il metabolismo serale. Senza accorgercene, introduciamo ingredienti che, pur essendo diffusi e ben accetti, hanno un impatto negativo sull’organismo nelle ore finali della giornata.

Le abitudini alimentari evolvono con il tempo e con la diffusione di nuove conoscenze. Non basta più leggere le etichette o scegliere ciò che “sembra” salutare. Occorre interrogarsi su cosa realmente ci fa bene, soprattutto dopo una certa ora, quando il corpo richiede leggerezza e rigenerazione.

In questo contesto, alcuni esperti iniziano a sottolineare l’importanza di evitare specifici alimenti a cena. Anche senza demonizzare nessun cibo in modo assoluto, diventa fondamentale imparare a selezionare con consapevolezza cosa consumare, soprattutto in funzione della qualità del sonno e del benessere metabolico notturno.

I tre alimenti da evitare assolutamente dopo cena

Non tutti hanno il tempo, la possibilità economica o la costanza per affidarsi a un nutrizionista. Per questo è importante diffondere informazioni basate sull’esperienza di professionisti seri. Un esempio è la nutrizionista Júlia Farré, che ha condiviso in un’intervista alcune riflessioni molto interessanti sul tema dell’alimentazione serale.

Durante il suo percorso professionale, Farré ha modificato diverse abitudini alimentari personali, individuando tre alimenti che oggi consiglia di evitare, soprattutto dopo le 19. Si tratta di scelte non radicali, ma mirate al miglioramento del benessere, della digestione e della salute a lungo termine. Non è questione di privazione, ma di scelte consapevoli.

Miele barattolo (foto pixabay) - teleone.it
Miele barattolo (foto pixabay) – teleone.it

Consigli utili per chi non affida tutto alla nutrizionista

Il primo alimento indicato da Farré è il surimi, comunemente chiamato bastoncino di granchio. Sebbene spesso considerato leggero o proteico, il surimi è in realtà un prodotto altamente industriale, composto da scarti di pesce, amidi e additivi, con scarso valore nutrizionale. A cena, può risultare pesante e poco salutare.

Il secondo alimento è la carne di agnello. Ricca di grassi saturi, può aumentare il rischio di infiammazioni e complicare la digestione notturna. Non è da eliminare in assoluto, ma da ridurre sensibilmente soprattutto a fine giornata, quando l’organismo richiede alimenti più leggeri e facilmente assimilabili. Infine, la vera sorpresa: il miele. Considerato da molti come un’alternativa naturale allo zucchero, il miele – pur essendo meno raffinato – ha effetti metabolici molto simili. Un cucchiaino di miele prima di dormire può sembrare innocuo, ma può influenzare negativamente la qualità del sonno, stimolare picchi glicemici e favorire un’energia non necessaria nelle ore di riposo.