Dal 1° agosto ti FERMANO anche se hai la patente | Scatta il nuovo obbligo a bordo, ecco chi rischia grosso

autostrada vista dall'alto - teleone.it
Una svolta tecnologica per la sicurezza stradale è già realtà in Italia: occhio, con l’inizio di agosto…
Come si sa ormai bene, il Codice della strada italiano ha subito una trasformazione profonda e decisiva con l’avvio del 2025. Fin dai primi giorni dell’anno, infatti, sono entrate in vigore nuove norme pensate per migliorare la sicurezza stradale e ridurre drasticamente incidenti e violazioni. La novità principale? Una rivoluzione normativa che, come vedremo, mette anche al centro di tutto proprio la tecnologia, supporto cfondamentale per la sicurezza degli automobilisti.
Diciamo subito che, già nei primi sei mesi dell’anno, le forze dell’ordine hanno registrato un calo degli incidenti del 12% e una maggiore aderenza alle norme, grazie ai nuovi strumenti introdotti. Le modifiche non si limitano ai controlli su patente, assicurazione o revisione: adesso l’attenzione si sposta anche sulla dotazione tecnologica dei veicoli. E chi non è a norma, rischia grosso.
Tra le principali novità introdotte: più autovelox intelligenti, sistemi digitali che comunicano in tempo reale tra veicolo e autorità, controlli automatizzati sui tempi di guida e riposo per i professionisti del trasporto. Ma il cambiamento più forte riguarda l’introduzione dell’obbligo di ADAS per le nuove immatricolazioni.
Queste norme fanno parte di un piano europeo più ampio che ha visto l’Italia come uno dei Paesi più attivi nella fase di sperimentazione. La parola chiave è prevenzione: evitare l’errore umano prima ancora che si verifichi, grazie all’assistenza tecnologica avanzata. Ma andiamo a vedere in cosa consiste la grande novità.
Da agosto scatta il controllo su strada
Dal prossimo mese, intanto, cioè a partire da agosto 2025, entra ufficialmente in vigore il controllo sui dispositivi ADAS a bordo dei veicoli. Non si tratta più di semplici consigli o optional tecnologici: il sistema ADAS è diventato un obbligo di legge per tutte le auto nuove. Le pattuglie stradali, in fase di controllo, potranno verificare la presenza di questi sistemi. E se mancano, scatterà il fermo del veicolo immediato, senza possibilità di deroga.
Attenzione però: non tutte le auto nuove in vendita sono automaticamente a norma. Alcuni modelli, magari immatricolati dopo l’entrata in vigore ma costruiti prima, potrebbero non avere tutti i dispositivi richiesti. Il rischio? Multe salate e ritiro temporaneo del veicolo.

La tecnologia che cambia tutto: occhio ai controlli
Ma spieghiamo meglio cos’è l’ADAS, acronimo di Advanced driver assistance systems, ovvero Sistemi Avanzati di Assistenza alla Guida. Si tratta di un insieme di dispositivi elettronici che supportano il conducente durante la marcia, migliorando sicurezza e comfort. Tra questi: frenata automatica d’emergenza, mantenimento della corsia, rilevamento della stanchezza, avvisi di collisione e lettura dei segnali stradali tramite GPS. Il pacchetto include anche la scatola nera, il controllo della pressione degli pneumatici e l’interfaccia per l’etilometro che blocca l’avvio del motore in caso di alcol. In pratica, l’auto diventa un copilota intelligente, in grado di prevenire errori e intervenire autonomamente in situazioni di pericolo.
Si può dire che non è più fantascienza: oggi è una necessità tecnica e legale. La transizione è iniziata e riguarda ogni nuovo veicolo. Chi vuole restare in regola e sicuro su strada, deve accettare il cambiamento. Perché la tecnologia non è solo un accessorio: è la nuova cintura di sicurezza del futuro.