Biglietti GRATIS per l’autobus? No, è una TRUFFA e rischi una denuncia penale | In Sicilia migliaia di persone derubate

Autobus messina (foto Comune Messina) - teleone.it

Autobus messina (foto Comune Messina) - teleone.it

Ticket per viaggiare ad un prezzo “stracciato”: un altro meccanismo “raffinato” e difficile da smascherare… 

Negli ultimi anni si è assistito a una vera e propria esplosione delle truffe digitali, con un incremento vertiginoso di casi di phishing e raggiri ai danni degli utenti della rete. Si tratta di pratiche criminali che puntano a carpire dati sensibili, informazioni bancarie o semplicemente a estorcere denaro, spesso facendo leva sull’urgenza o sull’apparente affidabilità della comunicazione.

Molti cittadini, dopo essere stati truffati, si rivolgono alle forze dell’ordine per sporgere denuncia. IN numerosi casi, però, le indagini si rivelano perlomeno complesse, soprattutto quando le truffe hanno origine dall’estero o coinvolgono sistemi di pagamento non tracciabili. Questo rende difficile recuperare il denaro perduto o identificare i colpevoli, lasciando la vittima in una situazione di frustrazione e impotenza.

Uno dei fronti più preoccupanti è proprio il phishing, che si manifesta sotto forma di email, SMS o messaggi sui social che sembrano provenire da fonti ufficiali. Il linguaggio usato è spesso curato, i loghi sono fedelmente riprodotti, e il tono generale del messaggio è studiato per generare fiducia. E quando si clicca sul link, si finisce su siti clone che imitano alla perfezione quelli originali, inducendo l’utente a fornire password, codici o dati bancari.

Tra le truffe più recenti figurano anche quelle legate a presunte offerte telefoniche ultra convenienti, con promesse di minuti illimitati e giga a prezzi irrisori. L’inganno, in questi casi, si nasconde dietro link fraudolenti che attivano abbonamenti a pagamento o raccolgono dati sensibili senza il consenso dell’utente.

Il caso di Messina, con la promozione ATM

Bisogna innanzitutto, prima di parlare del “caso” messinese, fare una sola raccomandazione. Sembrerà banale, ma in questi casi è necessario non fidarsi mai “ciecamente” di ciò che si vede online. Anche quando un’offerta appare credibile o proviene da una pagina “ufficiale”, è sempre bene verificare con attenzione l’origine del messaggio.

I veri enti pubblici comunicano solo attraverso canali certificati e difficilmente propongono promozioni tramite post sponsorizzati. La prevenzione resta l’arma più efficace contro questo tipo di reati digitali. Informarsi, diffidare dalle offerte troppo allettanti e controllare l’autenticità delle pagine social può fare la differenza tra proteggere la propria identità e cadere vittima di una truffa. E l’esempio più grande, in questo caso, arriva da Messina, con la pagina sui trasporti pubblici. Ma andiamo ai dettagli.

Trasporti pubblici Messina truffa (screenshot) - teleone.it
Trasporti pubblici Messina truffa (screenshot) – teleone.it

Attenzione ai commenti e alle pagine

L’esempio lampante di come il phishing possa travestirsi da comunicazione ufficiale arriva dalla città peloritana, con un pagina chiamata “Trasporti pubblici di Messina”, con pochissimi follower, ha pubblicato un post-truffa che promette sei mesi di trasporto pubblico illimitato al costo simbolico di 2,35 euro. La truffa è resa credibile dall’uso del logo del Comune, immagini istituzionali e un presunto patrocinio del sindaco per celebrare il 25° anniversario dell’ATM. Chi clicca viene reindirizzato a un sito web falso che ricalca l’aspetto di quello ufficiale dell’Azienda Trasporti Messina. Qui, l’utente è invitato a compilare un questionario che in realtà serve solo a raccogliere dati personali. Questo schema ricalca identici meccanismi già visti nel 2024, costringendo ATM a coinvolgere la Polizia Postale per tutelare i cittadini e l’immagine dell’ente.

A rendere ancora più subdola questa truffa ci pensano i finti commenti, lasciati da profili chiaramente falsi, che elogiano la promozione e ne aumentano la presunta affidabilità. Anche i numeri di telefono, le email e i riferimenti ufficiali riportati nella pagina sono completamente inventati, ma studiati per rassicurare chi legge. Le immagini usate, come quelle della flotta ATM o dello stemma del Comune di Messina, sono prese da fonti online e usate senza autorizzazione. Si tratta di un meccanismo ormai rodato, che sfrutta la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni locali e dei servizi pubblici per realizzare un furto invisibile ma devastante.