Merenda AVVELENATA | Le patatine preferite da grandi e piccini contengono OLIO DAL PETROLIO

Richiamo allerta alimentare (foto altaformazionemusicale.it) - teleone.it
La brutta sorpresa dopo le ultime analisi: ecco il prodotto coinvolto e l’allerta che è scattata in Europa
Ogni giorno milioni di prodotti alimentari arrivano sugli scaffali dei supermercati, ma prima di finire nei nostri carrelli vegnono sottoposti a un sistema rigoroso di controlli e analisi effettuati da aziende, laboratori e autorità sanitarie. Questi controlli non riguardano solo le caratteristiche organolettiche, ma anche la presenza di sostanze chimiche, contaminazioni batteriche e rischi ambientali.
Particolare attenzione è dedicata ai prodotti freschi come carni, salumi e latticini, per i quali ogni fase della filiera viene tracciata e verificata. Dall’allevamento o mungitura fino alla lavorazione e distribuzione, ogni passaggio è monitorato per garantire la sicurezza del consumatore. Le normative europee impongono limiti severi per i contaminanti e richiedono l’etichettatura completa per fornire al pubblico informazioni trasparenti.
I laboratori preposti effettuano test microbiologici, chimici e fisici per escludere la presenza di agenti patogeni come salmonella o listeria, oltre che di sostanze come pesticidi e metalli pesanti. In caso di irregolarità, scattano le procedure di richiamo e ritiro, coordinate dalle autorità competenti.
Nonostante i controlli, può accadere che alcune partite sfuggano al monitoraggio o che emergano problemi solo dopo la distribuzione. È in questi casi che si attiva l’allerta alimentare, uno strumento fondamentale per proteggere la salute pubblica e prevenire il consumo di prodotti pericolosi.
Allerta in Europa: il prodotto coinvolto
Fra le contaminazioni certamente più temute, è da segnalare quella che riguarad gli oli minerali, ed in particolare le sostanze identificate come MOSH (Mineral Oil Saturated Hydrocarbons) e MOAH (Mineral Oil Aromatic Hydrocarbons). Questi composti derivano dal petrolio e, se ingeriti, possono avere effetti gravi sull’organismo umano.
I MOSH tendono ad accumularsi nei tessuti, soprattutto nel fegato e nei linfonodi, mentre i MOAH sono sospettati di essere cancerogeni. Proprio per questo motivo, l’Unione Europea ha posto severe restrizioni all’uso di queste sostanze nei prodotti destinati al consumo alimentare diretto. La loro presenza è considerata una contaminazione grave, da affrontare con prontezza.

Contaminazioni da oli minerali e rischio per la salute
Negli ultimi giorni è stato diffuso un nuovo richiamo alimentare che ha suscitato attenzione tra i consumatori, soprattutto perché coinvolge un prodotto molto amato dai bambini, le patatine Lay’s, venduto dalla catena Action. Il richiamo riguarda le confezioni da 9 pezzi dello snack, messe in commercio a partire dal 23 maggio 2025, con scadenza 23 agosto 2025. Il prodotto, identificabile con EAN 8710398529787 e referenza Action 3016891, è stato distribuito in Germania, Paesi Bassi, Repubblica Ceca, Polonia, Francia e Lussemburgo.
Secondo il comunicato ufficiale di PepsiCo Olanda, la contaminazione è da considerarsi accidentale e non rappresenta un pericolo immediato, ma l’esposizione prolungata può essere rischiosa. Le sostanze riscontrate sono proprio MOSH e MOAH. Il richiamo è stato comunicato solo il 2 luglio 2025, oltre un mese dopo l’inizio delle vendite, sollevando dubbi sulla tempestività dell’intervento. I consumatori che hanno acquistato il prodotto sono invitati a non consumarlo e a restituirlo presso qualsiasi punto vendita Action, anche senza scontrino fiscale.