Cane, il tuo si gratta spesso? Potrebbe rischiare la vita | Queste le 4 cause spaventose dietro il prurito

Cane che si gratta (foto purina) - teleone.it
In Italia, milioni di famiglie condividono la loro quotidianità cagnolini: ecco cosa fare con certi segnali
L’amore per gli animali è un valore che unisce generazioni e territori. Secondo le ultime statistiche, circa il 43% delle famiglie italiane ha almeno un animale domestico. In particolare, i cani occupano un posto privilegiato nel cuore degli italiani. Fedeli, affettuosi, intelligenti: non sono solo compagni, ma veri e propri membri della famiglia.
Il rapporto con i cani si basa sull’osservazione e sull’empatia. Comprendere quando un cane non sta bene è un gesto d’amore, e spesso piccoli segnali possono rivelare disagi importanti. Tra questi, il grattarsi frequente è uno dei più comuni ma anche più sottovalutati. Molti padroni si limitano a pensare che si tratti di un’abitudine passeggera, senza sapere che potrebbe essere il sintomo di qualcosa di più grave.
Un cane che si gratta in continuazione può essere sintomo di allergie, infezioni o reazioni a contatto con sostanze irritanti. Capire le cause è fondamentale per agire in modo efficace e tempestivo. Il prurito cronico non solo rende la vita del cane scomoda, ma può condurre a complicazioni dermatologiche, infezioni e stress.
Quando il tuo cane si gratta di continuo, fermati a osservare: sta cercando di dirti qualcosa.
Le cause principali del prurito nei cani
Una delle prime possibilità da considerare è la presenza di allergie cutanee. Gli allergeni possono essere contenuti negli alimenti, nell’ambiente o in ciò che tocca quotidianamente la pelle del cane. Le pulci, ad esempio, anche se invisibili, possono causare forti reazioni cutanee. Una singola puntura può generare un prurito insopportabile. E non è solo questione di pulci: le allergie alimentari causate da ingredienti comuni come pollo, manzo o cereali sono sempre più frequenti. A queste si aggiungono le allergie ambientali (pollini, muffe, acari) e quelle da contatto (detergenti, shampoo, piante).
Ma quando il prurito è persistente, la prima cosa da fare è consultare il veterinario. Potrebbe trattarsi di un’allergia o anche di una infezione: per evitare problemi molto gravi, a volte è necessario curarla con precisione.

I rimedi naturali più efficaci per il prurito nei cani
Le soluzioni possono variare: si va dagli antibiotici per infezioni batteriche, ai farmaci antiprurito, passando per diete ad eliminazione e trattamenti a base di aloe vera o shampoo specifici. In casi più gravi, potrebbero essere necessari anche farmaci steroidei, da somministrare sotto stretto controllo medico. Non sempre è necessario ricorrere a farmaci. Esistono alcuni rimedi naturali che possono offrire sollievo immediato e ridurre il grattarsi compulsivo. L’impasto di camomilla e tè verde, ad esempio, ha effetti lenitivi e può essere applicato sulle zone arrossate. L’olio di pesce, ricco di Omega-3, migliora la salute della pelle e del pelo, mentre l’aloe vera riduce il calore e il rossore cutaneo. Infine, una dieta bilanciata, senza conservanti o additivi, può fare la differenza per il benessere del cane.
Attenzione anche al cibo secco: alcuni croccantini possono causare secchezza cutanea o reazioni allergiche. Preferire alimenti freschi e controllati può aiutare a risolvere il problema alla radice. Il grattarsi continuo non è solo un comportamento fastidioso: può essere il sintomo di qualcosa di più profondo. Agire in tempo è un atto di responsabilità e d’amore verso il proprio animale. E ricorda: il tuo cane non può parlare, ma il suo corpo comunica (e pure tanto) per lui. Ascoltalo, dunque, e proteggilo.