Questo TEST è una trappola mentale | 7 italiani su 10 sbagliano subito, provaci in 5 secondi

Test qi - foto (C) Teleone.it

Test qi - foto (C) Teleone.it

Il web è “impazzito” per un test matematico apparentemente semplice, ma che nasconde una trappola logica

Negli ultimi anni, il mondo di Internet è diventato una vera e propria fucina di quiz virali e test di logica. In particolare, spopolano quei contenuti pensati per sfidare utenti di ogni età, spesso con risultati sorprendenti. Alcuni di questi esercizi, pur sembrando alla portata di tutti, riescono a confondere anche i più esperti, generando centinaia di migliaia di commenti, teorie e soluzioni differenti.

È il caso di un test semplice, ma potentissimo: un’operazione matematica che, secondo gli autori, riesce a misurare la tua prontezza mentale e il tuo quoziente intellettivo in pochi secondi. La sfida è una sola: riuscire a risolverla senza cadere nella trappola.

Il quesito è chiaro, e soltanto una mente lucida e attenta all’ordine delle operazioni riesce ad arrivare alla risposta esatta. Ma andiamo con ordine.

Questo genere di test matematici, spesso definiti “quick math challenges”, hanno un fascino universale. Mettono alla prova la logica e la capacità di pensare sotto pressione, ma anche la conoscenza delle regole base dell’aritmetica. Sembra facile, ma in pochi superano la prova con successo.

Test del quoziente intellettivo: gli strumenti e i limiti

I test di intelligenza nascono con lo scopo di misurare in modo oggettivo le abilità cognitive di un individuo. Dal ragionamento logico alla memoria, dalla comprensione verbale al pensiero matematico, questi strumenti hanno avuto una lunga evoluzione.

Introdotti da Alfred Binet nei primi del Novecento e perfezionati successivamente, i test di QI sono stati impiegati in ambito scolastico, clinico e professionale. Tuttavia, nel tempo, è cresciuta la consapevolezza che ridurre l’intelligenza a un singolo numero sia una visione troppo semplicistica. Esistono molteplici forme di intelligenza, come sostiene Howard Gardner con la teoria delle “intelligenze multiple”. C’è l’intelligenza emotiva, sociale, creativa, musicale, spaziale – tutte difficilmente quantificabili con i test tradizionali. Proprio per questo motivo, molti studiosi sostengono che il QI debba essere accompagnato da valutazioni più ampie, capaci di cogliere sfumature personali e qualità che i numeri non raccontano. Un test può essere utile, ma non può dire tutto su chi sei.

Il test da eseguire (screenshot) - teleone.it
Il test da eseguire (screenshot) – teleone.it

Quel calcolo che fa impazzire tutti

Tornando al nostro esercizio, vediamo come affrontarlo: l’operazione è “40 + 40 – 70 × 0 + 20 + 10”. La chiave è rispettare l’ordine delle operazioni, spesso insegnato con l’acronimo BODMAS (parentesi, ordini, divisione/moltiplicazione, addizione/sottrazione). La moltiplicazione si esegue per prima: 70 × 0 = 0. L’operazione diventa quindi: 40 + 40 – 0 + 20 + 10. Sommando tutto correttamente, il risultato è 110. Un risultato semplice, ma solo se si ha l’accortezza di procedere con logica.

In molti sbagliano perché svolgono l’operazione in sequenza da sinistra a destra, ignorando le regole base. Ed è proprio questo il punto: i test più efficaci non sono quelli difficili, ma quelli che svelano quanto siamo attenti. I test non misurano il tuo valore, ma possono stimolare riflessioni, autoconsapevolezza e voglia di mettersi alla prova. La vera intelligenza sta anche nell’umiltà di riconoscere i propri limiti… e riderci su quando si sbaglia. Il successo virale di test come questo dimostra, in definitiva, soltanto ua cosa: amiamo essere messi alla prova. E anche se non sempre troviamo la risposta giusta, ogni tentativo ci avvicina a… una versione migliore di noi stessi.