Emergenza incendi in Sicilia: l’isola brucia, almeno 13 roghi e interventi su tutto il territorio regionale

La Sicilia è nuovamente stretta nella morsa del fuoco. Sono stati infatti almeno tredici gli incendi attivi nella giornata di ieri sull’isola, con fiamme che avanzano su vari fronti e minacciano non solo la vegetazione, ma anche zone abitate. La risposta delle autorità è stata immediata, grazie all’intervento del Sistema regionale di protezione civile, dei vigili del fuoco, del corpo forestale della Regione Siciliana e di numerosi volontari, tutti sotto il coordinamento della Sala Operativa Unica Regionale.
Tra le zone maggiormente colpite c’è il territorio agrigentino, dove un vasto incendio ha interessato Licata, lungo la SS115 in contrada Montegrande. Non lontano, a Vittoria, nel ragusano, le fiamme sono divampate nei pressi del bivio di Acate, rendendo complicate anche le operazioni di viabilità. Altre situazioni critiche si sono registrate nel catanese, in particolare a Paternò, dove il fuoco è divampato vicino a via Balatelle, lungo la SP135, e a Biancavilla, dove si è reso necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco di Catania.
Sul versante occidentale dell’isola, il fuoco ha colpito diverse aree del trapanese. Le fiamme sono divampate in più punti: a Campobello di Mazara, nella località Tre Fontane, a Mazara del Vallo nei pressi di Borgo Delia, a Buseto Palizzolo in contrada Tangi, e a Paceco nelle vicinanze della diga Bajata. Particolarmente preoccupante la situazione a Santa Ninfa, dove un rogo ha coinvolto il boschetto comunale, e a Partanna, dove il fuoco ha raggiunto i bordi della carreggiata stradale.
Il fronte orientale e la zona interna: nuovi focolai in espansione
Anche il centro dell’isola non è stato risparmiato. A Caltanissetta, un incendio si è propagato nei pressi di via Borremans, arrivando pericolosamente vicino a una zona residenziale. A Vizzini, nel catanese, le fiamme sono divampate in contrada Mastransaldo, mentre a Ragalna, sempre in provincia di Catania, l’incendio ha colpito l’area di Capreria, dove sono in corso le operazioni di spegnimento da parte delle squadre antincendio.
La giornata si sta rivelando particolarmente complessa dal punto di vista della gestione dell’emergenza. Le le alte temperature hanno alimentato roghi di natura boschiva e di interfaccia, rendendo ancora più arduo il lavoro degli operatori sul campo. Il rischio è che la situazione peggiori nelle prossime ore se non interverrà un cambio delle condizioni meteo.
Massima allerta e prevenzione: l’appello
Le autorità raccomandano massima prudenza, soprattutto nei territori già colpiti da incendi nelle ultime settimane. La popolazione è invitata a segnalare tempestivamente eventuali focolai e a evitare comportamenti a rischio, come l’accensione di fuochi o l’abbandono di rifiuti combustibili nelle campagne.
La macchina organizzativa della Protezione Civile Siciliana resta operativa senza sosta, con elicotteri, autobotti e squadre a terra mobilitate su più fronti. L’obiettivo è evitare che gli incendi si trasformino in vere e proprie catastrofi ambientali e sociali.